La “Perla dell’Oceano”
Introduzione:
Panorama sulla baia |
San Sebastián (Donostia in lingua basca) è una città di
circa 185.000 abitanti situata nella Spagna
nord-orientale, facente parte della comunità autonoma dei Paesi
Baschi.
La città sorge a 20 km dal confine francese, alla foce del
fiume Urumea e si affaccia sul Golfo di Biscaglia, a livello di una caratteristica insenatura
naturale denominata Baia de La Concha.
La baia della Concha è chiusa ad est e ad ovest da due monti
(Igueldo e Urgull) e nel mezzo presenta un'isoletta (isola di Santa Clara).
Il porto |
La fondazione di San Sebastián viene fatta risalire all’XI secolo
e la città si sviluppò grazie alla pesca, ai commerci marittimi e alla sua
posizione (vicina alla Francia e sul Cammino di Santiago di Compostela).
Nel XII secolo venne anche adeguatamente fortificata.
Nel XV secolo, San Sebastián cessò definitivamente di essere
un emporio mercantile, diventando una postazione strategica militare e il suo
porto venne trasformato in una base navale.
Fu teatro di numerosi assedi e battaglie e cadde persino in
mano ai francesi per ben due volte nel XVIII secolo.
Nel 1813 verrà definitivamente strappata al dominio francese
grazie all’aiuto delle forze alleate anglo-portoghesi, purtroppo però, nel
corso dell’offensiva, venne quasi interamente rasa al suolo da un incendio.
Una via del centro |
Il moderno sviluppo architettonico del centro storico iniziò
dunque nel XIX secolo e, dopo la ricostruzione, San Sebastián verrà scelta come
località di villeggiatura estiva dalla regina Isabella II di Spagna.
La successiva scelta della città come luogo di riposo della
Casa Reale Spagnola fu il motore che spinse lo sviluppo dell’attività turistica
e della conseguente configurazione architettonica elegante e “francesizzata” di
San Sebastián.
Le antiche mura che ne limitavano l’espansione furono
definitivamente abbattute e vennero costruiti hotel di lusso, teatri, caffè,
ristoranti alla moda e stazioni balneari.
In seguito a questa trasformazione San Sebastián divenne una
delle località turistiche più celebri ed esclusive di tutta la Spagna.
Dal 1953 nella città si celebra (generalmente nel mese di
settembre) il Festival Internazionale del Cinema di San Sebastián , uno dei più
importanti festival cinematografici europei, che attira personaggi celebri da
tutto il mondo.
La Baia |
Perché andare:
San Sebastián è una splendida città marittima che
conquisterà chiunque con il suo fascino che rievoca i fasti della “Belle Epoque” del secolo scorso.
È la meta ideale per una vacanza al mare, ma anche perfetta
per gli amanti della natura, delle passeggiate sulla spiaggia, dei paesaggi
mozzafiato e per chi ama “godersi la vita” negli hotel e nei ristoranti di
lusso e magari giocare al Casinò.
La sua baia, dalla caratteristica forma semicircolare, viene
considerata una delle più belle al mondo ed è dotata di graziosi stabilimenti
balneari, sebbene l’acqua sia un po’ fredda e fare il bagno è consigliato solo
nei mesi estivi.
Una via del centro |
Il centro storico è caratterizzato da viuzze strette ricche di
tapas bar, molto animati nella notte e di bancarelle che vendono prodotti
tipici.
I quartieri che si affacciano sul lungomare sono ornati da
edifici particolarmente interessanti dal punto di vista artistico (seppur
moderni) dalle chiare influenze francesi, che lasceranno stupiti gli
appassionati di architettura del Novecento.
San Sebastián, durante l’estate, attira una moltitudine di
turisti grazie anche ad un susseguirsi di eventi culturali e di intrattenimento.
A luglio si tiene il festival jazz; nella settimana di ferragosto (semana
grande) la città si anima con concerti, fuochi d’artificio, parate e feste in
strada; a fine agosto c'è il festival della musica classica e a settembre il
celebre festival cinematografico.
Luoghi e monumenti di interesse:
La spiaggia de La Concha |
La Baia e Paseo de la Concha
Le spiagge: Ondarreta, La Concha e Zurriola
L’Isola di Santa Clara
L’Ayuntamiento (il Municipio)
Il Castillo de la Mota sul Monte Urgull
Plaza de la Constitucion
La Catedral del Buen Pastor
La chiesa di Santa Maria
La chiesa di San Vicente
Il Museo Municipal de San Telmo
L’Aquarium e il Museo navale nel Palacio del Mar
Il Monte Igueldo e il suo parco di divertimenti.
La scultura “Peine del Viento”
Il Palazzo dei Congressi Kursaal
Dove andare / Cosa fare:
Cattedrale del Buen Pastor |
La visita di San Sebastián
parte generalmente dalla stazione dei treni e dei pullman situata
nell’entroterra, non distante dalla riva sinistra del fiume Urumea.
Da qui conviene proseguire in direzione nord, verso il centro
della città.
Il primo monumento che si incontra è la Catedral del Buen Pastor, in stile neogotico dalle forti influenze
germaniche. Questo è il tempio più grande della città e venne inaugurato nel
1897.
Possiede stalli in pietra arenaria, proveniente dalle cave
del monte Igueldo, bellissime statue, pinnacoli e vetrate. All’esterno la
torre, raggiunge i 75 metri di altezza.
Proseguendo il cammino verso nord si arriva sul lungomare di
Paseo della Concha, che costeggia l’omonima baia.
Da qui si potrà finalmente ammirare la spiaggia, il mare e
il meraviglioso palcoscenico naturale su cui si affaccia la città, delimitata a
ovest dal monte Igueldo e a ovest dal monte Urgull, con al centro la
lussureggiante isola di Santa Clara, dotata di un piccolo faro e somigliante
vagamente a una tartaruga.
Questa zona è
dominata dal profilo del fastoso edificio del Ayuntamiento (il municipio) davanti al quale si trova il Parco
Alderdi-Eder, una spianata ornata da splendidi giardini. Non lontano, nel pieno
centro della città, si trova Plaza de
Gipuzkoa, costruita negli anni dal 1867 al 1882 e dotata di romantico
giardino con uno stagno, un ponte e un tempietto. Su un lato della piazza si
trova l’imponente Palacio de la Diputaciòn.
Ayuntamiento |
Teatro Victoria Eugenia |
Piazza di Gipuzkoa |
Hotel Maria Cristina |
Il Kursaal |
Imboccando Avenida del Boulevard in direzione est si
incontra il Teatro Victoria Eugenia
e l’Hotel Maria Cristina, uno dei
più lussuosi di tutta la Spagna.
La chiesa di santa Maria |
Superato il Ponte de Zurriola , sull’altra sponda del Rio
Urumea, si trova la spiaggia de Zurriola,
sulla quale si staglia il celebre Palazzo
dei congressi Kursaal. I giganteschi cubi che lo compongono sono il tratto
distintivo di questo moderno quartiere di San Sebastián , soprattutto la notte,
quando sono illuminati. L’interno del palazzo ospita ampi auditori per
conferenza e concerti
Se all’altezza del Ayuntamiento si prosegue invece la
passeggiata verso nord si incontra, da un lato il porto e, dall’altro, l’accesso alla “Parte Vieja”, cioè il centro storico di San Sebastián, un
pittoresco complesso di strette vie rettilinee con caffè tipici e piazzette.
Plaza de la Constituciòn |
La strada principale è la calle Mayor con il Teatro
principal del 1847 e la chiesa di Santa Maria, del 1764, il cui interno è gotico,
ma che presenta una decoratissima facciata in stile barocco.
La chiesa di San Vicente |
Passeggiando per le vie della città vecchia si potrà
ammirare poi Plaza de la Constitucion,
la più interessante piazza della città, costruita nel 1827 e contornata da case
con portici e lunghe balconate dai colori vivaci.
Non lontano sorge la
chiesa di San Vicente, costruita agli inizi del XVI secolo in stile gotico
basco e considerato il tempio più antico della città.
Appena dietro la chiesa si trova poi il Museo Municipal di San Telmo allestito in un monastero del XVI
secolo.
Per chi volesse visitarlo, nel suo chiostro ospita una collezione
di stele funerarie basche risalenti al XV-XII secolo, mentre, nelle sale
interne, sono esposti arredi e manufatti, oltre a dipinti di artisti baschi e
alcuni capolavori di El Greco. Nella cappella si trovano 16 murali raffiguranti
leggende, cultura e vita marittima della zona.
Castillo de la Mota |
Panorama dal monte Urgull |
Giunti a questo punto vale la pena imboccare il breve ma
ripido sentiero che conduce sulla vetta del monte Urgull.
Qui sorge il Castillo
de la Mota, un castello che trae origine da una fortificazione dell'XI
secolo, ampliata e modificata nei secoli XVII e XVIII, che reca sulla sommità
una statua del Cristo.
Il porto |
Al suo interno c’è un piccolo museo, ma la sua attrattiva
più grande è sicuramente il panorama di cui si può godere dalle sue terrazze,
dalle quali è possibile gettare uno sguardo sull’intera baia.
L’intero monte Urgull è delimitato, lungo la costa, da un
meraviglioso lungomare, chiamato Paseo Nuevo, che, se imboccato verso ovest,
conduce di nuovo al porto.
In questa zona sorge il museo navale (consigliato ai più
appassionati) e l’Aquarium, un museo
dedicato al mare particolarmente raccomandato per i bambini. All’interno ci
sono splendidi acquari che ricostruiscono l’habitat delle barriere coralline e
un tunnel sotto al livello del mare, dove si possono ammirare almeno 5000
pesci, tra cui quattro diverse specie di squali.
Ritornando dal porto su Paseo
de la Concha è possibile poi fare
una meravigliosa passeggiata lungo tutta la baia.
Qui si trovano le due principali spiagge della città: Playa de la Concha e Playa de Ondarreta, dotate di
stabilimenti balneari a pagamento, ma anche di ampie zone accessibili a tutti.
Le due spiagge sono separate da un promontorio roccioso, sul
quale sorge il Palacio Miramar,
costruito nel 1889 come residenza estiva per la regina Maria Cristina e dotato
di un grazioso parco aperto al pubblico.
Il pettine del vento |
Al termine della spiaggia di Ondarreta a ovest è possibile
ammirare sugli scogli una particolare scultura di ferro, del celebre scultore
Eduardo Chillida, chiamata il Pettine
del Vento.
Il Parco divertimenti sul monte Igueldo |
Poco distante una strada e una funicolare (comoda ed
economica) costruita nel 1912, conducono alla vetta del monte Igueldo, dove si
trova un piccolo parco divertimenti e un osservatorio.
Il faro |
I camminatori più infaticabili da qui potranno anche
imboccare Paseo del faro, che
conduce a un piccolo faro posto nell’estremità nord del monte Igueldo, dal
quale si ha una vista spettacolare sul lussureggiante promontorio e sull’oceano.
Curiosità:
Panorama della baia |
Ai nostri giorni nostri, invece, è stata soprannominata “la
Perla dell’Oceano” per la sua bellezza paesaggistica.
A partire dal 1266 San Sebastián subì in due secoli e mezzo
ben sei diversi incendi che la rasero completamente al suolo, ma venne sempre
ricostruita grazie alla ricchezza della sua popolazione, derivante dai commerci
marittimi.
Panorama sulla spiaggia de Ondarreta |
Nel 1914, all’inizio della I Guerra Mondiale, San Sebastián diventò
una delle città più cosmopolite in Europa. Nel suo Casinò erano soliti
incontrarsi molti dei personaggi famosi dell’epoca, tra cui Mata Hari, León
Trotsky e Maurice Ravel. Quest’epoca viene definita la “Belle
Époque donostiarra”.
L'Ayuntamiento |
L’Ayuntamiento venne costruito originariamente come Casinò, e,
alla sua inaugurazione partecipò perfino la regina María Cristina di Asburgo. La
proibizione del gioco nel 1924, ne causò l'abbandono. Dopo un’opportuna
ristrutturazione, nel 1947, venne trasformato nell’attuale sede municipale.
La statua del Cristo su monte Urgull |
La regina Isabella II di Spagna, cominciò a frequentare
San Sebastián , su consiglio del suo medico, che le aveva prescritto di fare il
bagno a mare durante l’estate per curare i suoi problemi di salute.
Molti paragonano la baia de La Concha alla baia di Rio de
Janeiro in Brasile.
In effetti sul monte Urgull sorge addirittura una statua
raffigurante Gesù, che ricorda quella del Cristo Redentore collocata sul colle
del Pan di Zucchero di Rio di Janeiro.
Balconate in Plaza de la Constituciòn |
I numeri sui balconi di Plaza de la Constitucion risalgono
ai giorni in cui la piazza era usata come arena dove si svolgevano le corride:
si vendeva un biglietto per ogni posto numerato.
Il Festival Internazionale del Cinema di San Sebastián nacque nel 1953 con l’obiettivo di prolungare
la stagione di vacanze estive nella città e restituirle l’immagine elegante e
raffinata che aveva perduto in seguito alla Guerra Civile Spagnola. Il successo
della prima edizione fu così grande che, in seguito, il governo spagnolo stesso
decise di farsi carico dell’evento.
Case su Paseo de la Concha |
Uno dei primi film di rilievo presentato al festival fu il
celebre Vertigo di Alfred Hitchcock.
Sulla costa di San Sebastián gli effetti delle maree sono
molto evidenti: la spiaggia principale della città (Playa de la Concha) è molto
ampia, ma, quando la marea comincia ad alzarsi, diventa piccolissima fino a
limitarsi ad una sottile striscia.
Playa de la Concha |
Gli orari delle maree sono segnati sui giornali locali e, delle
apposite campanelle collocate sulla spiaggia suonano quando il livello del mare
comincia a sollevarsi.
Data la rapidità del fenomeno è molto curioso osservare come
la gente si sposti frettolosamente all’udire il suono della campana.
Oltre alle tre spiagge principali, a San Sebastián è
possibile utilizzare anche la piccola spiaggia che si forma nell’isola di Santa
Clara nei periodi di bassa marea. L’isola è accessibile in barca durante i mesi
estivi, ma i più coraggiosi la raggiungono a nuoto, sebbene disti almeno 500
metri dalla costa.
Il Pettine del Vento |
La scultura del Peine del Viento è famosa perché, quando le
onde del mare si infrangono contro gli scogli su cui sorge, l’acqua viene
spinta all’interno della roccia sotto al livello del mare, per venire poi
sparata verso l’alto sotto forma di potenti spruzzi, simili a geyser.
Sebbene la Spiaggia de la Concha sia più grande (lunga 1350
m) e dotata di spiaggia più fine, la spiaggia di Ondarreta (lunga 600 metri) è
molto più in voga e definita “aristocratica”.
La spiaggia de Zurriola, la più esposta all’oceano, fino al
1994 era praticamente inaccessibile, ma grazie a degli imponenti lavori di
rimodellamento è oggi dotata di sabbia fine e scogli artificiali che la
proteggono dalle onde più pericolose. È la più frequentata dai surfisti e, dal
2004, è stata consentita su di essa la pratica del nudismo.
Panorama dal faro |
Il clima oceanico a cui è soggetta San Sebastián la rende
una delle città più piovose della Spagna e, sebbene le temperature siano miti
durante tutto l’arco dell’anno, la gran quantità di umidità inasprisce la
sensazione termica di caldo o di freddo. Il vento, inoltre, è sempre piuttosto
forte.
A San Sebastián, come in molte altre città dei Paesi Baschi,
è possibile spesso osservare per le strade scritte inneggianti all’autonomia
della regione oppure veder sventolare la bandiera basca al posto di quella
spagnola.
Tramonto sulla spiaggia |
Recensione:
Poco conosciuta dai turisti stranieri, ma molto nota in
Spagna come meta di un turismo considerato “di lusso”, San Sebastián è forse la
città di mare più bella che abbia mai visitato.
Il contesto naturale su cui sorge è unico e scenografico e
la presenza di diversi punti panoramici dalle alture che circondano la baia
consentono di apprezzarlo in ogni sua parte.
La città in sé, seppur di costruzione moderna, è un vero
gioiello: gli spazi verdi sono curatissimi e i lussuosi edifici lunga la baia
si integrano armonicamente con il paesaggio in maniera spettacolare.
Dal punto di vista architettonico San Sebastián è una citta
piuttosto anomala: probabilmente a causa della sua vicinanza con la Francia ne
ha assorbito lo stile e lo spirito, dando l’idea al visitatore di trovarsi già
ben al di là dei confini spagnoli.
Mostruoso invece il palazzo dei congressi Kursaal, che
durante il giorno sembra sorgere dal mare come un immenso container per i
rifiuti, ma che, fortunatamente, guadagna fascino la sera quando viene
illuminato.
Bellissime le spiagge, seppur troppo affollate durante la
stagione estiva, dalle quali si può assistere, tra l’altro, all’affascinante
fenomeno delle maree che “divorano” e “risputano” la sabbia in maniera tanto
repentina quanto spettacolare.
Panorama da paseo Nuevo |
Ovviamente un simile paradiso non poteva che avere qualche
difetto (nemmeno tanto trascurabile).
Mi riferisco ovviamente al clima, molto mutevole,
generalmente piovoso, che non consente mai ai turisti di godersi fino in fondo
la spiaggia e il mare. Trattandosi poi di una costa che si affaccia sull’oceano
la temperatura dell’acqua è sempre piuttosto bassa anche durante la stagione
estiva.
Chiunque voglia recarsi in vacanza a San Sebastián quindi,
si ricordi di portarsi dietro l’impermeabile (anche ad agosto) e si prepari
all’idea di dover trascorrere molte ore al chiuso, sorseggiando magari una
tazza di tè bollente.
Voto: 9
Tempo di soggiorno consigliato: 2 giorni
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