Perchè questo blog?

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Perchè sono anni che viaggio e fotografo tutto ciò che vedo e mi sono appassionato ad entrambe le cose :-)
Ogni volta torno a casa e penso: "Perchè non tenere un diario di tutti i miei viaggi?". Un bel giorno mi sono reso conto di averlo già: in tutte le mie cartelle sul pc, meticolasamente ordinate per data e descrizione. Fotografie, informazioni,curiosità, mappe ecc.
Non restava che condividerle con il mondo!

venerdì 8 giugno 2012

San Sebastián - Donostia

La “Perla dell’Oceano”


 Introduzione:


Panorama sulla baia
San Sebastián (Donostia in lingua basca) è una città di circa 185.000 abitanti situata nella Spagna nord-orientale, facente parte della comunità autonoma dei Paesi Baschi.
La città sorge a 20 km dal confine francese, alla foce del fiume Urumea e si affaccia sul Golfo di Biscaglia, a  livello di una caratteristica insenatura naturale denominata Baia de La Concha.
La baia della Concha è chiusa ad est e ad ovest da due monti (Igueldo e Urgull) e nel mezzo presenta un'isoletta (isola di Santa Clara).

Il porto
La fondazione di San Sebastián viene fatta risalire all’XI secolo e la città si sviluppò grazie alla pesca, ai commerci marittimi e alla sua posizione (vicina alla Francia e sul Cammino di Santiago di Compostela). Nel XII secolo venne anche adeguatamente fortificata.
Nel XV secolo, San Sebastián cessò definitivamente di essere un emporio mercantile, diventando una postazione strategica militare e il suo porto venne trasformato in una base navale.

Fu teatro di numerosi assedi e battaglie e cadde persino in mano ai francesi per ben due volte nel XVIII secolo.
Nel 1813 verrà definitivamente strappata al dominio francese grazie all’aiuto delle forze alleate anglo-portoghesi, purtroppo però, nel corso dell’offensiva, venne quasi interamente rasa al suolo da un incendio.

Una via del centro
Il moderno sviluppo architettonico del centro storico iniziò dunque nel XIX secolo e, dopo la ricostruzione, San Sebastián verrà scelta come località di villeggiatura estiva dalla regina Isabella II di Spagna.
La successiva scelta della città come luogo di riposo della Casa Reale Spagnola fu il motore che spinse lo sviluppo dell’attività turistica e della conseguente configurazione architettonica elegante e “francesizzata” di San Sebastián.
Le antiche mura che ne limitavano l’espansione furono definitivamente abbattute e vennero costruiti hotel di lusso, teatri, caffè, ristoranti alla moda e stazioni balneari.
In seguito a questa trasformazione San Sebastián divenne una delle località turistiche più celebri ed esclusive di tutta la Spagna.
Dal 1953 nella città si celebra (generalmente nel mese di settembre) il Festival Internazionale del Cinema di San Sebastián , uno dei più importanti festival cinematografici europei, che attira personaggi celebri da tutto il mondo.

La Baia

Perché andare:


San Sebastián è una splendida città marittima che conquisterà chiunque con il suo fascino che rievoca i fasti della  “Belle Epoque” del secolo scorso.
È la meta ideale per una vacanza al mare, ma anche perfetta per gli amanti della natura, delle passeggiate sulla spiaggia, dei paesaggi mozzafiato e per chi ama “godersi la vita” negli hotel e nei ristoranti di lusso e magari giocare al Casinò.

La sua baia, dalla caratteristica forma semicircolare, viene considerata una delle più belle al mondo ed è dotata di graziosi stabilimenti balneari, sebbene l’acqua sia un po’ fredda e fare il bagno è consigliato solo nei mesi estivi.
Una via del centro
Il centro storico è caratterizzato da viuzze strette ricche di tapas bar, molto animati nella notte e di bancarelle che vendono prodotti tipici.
I quartieri che si affacciano sul lungomare sono ornati da edifici particolarmente interessanti dal punto di vista artistico (seppur moderni) dalle chiare influenze francesi, che lasceranno stupiti gli appassionati di architettura del Novecento.
San Sebastián, durante l’estate, attira una moltitudine di turisti grazie anche ad un susseguirsi di eventi culturali e di intrattenimento. A luglio si tiene il festival jazz; nella settimana di ferragosto (semana grande) la città si anima con concerti, fuochi d’artificio, parate e feste in strada; a fine agosto c'è il festival della musica classica e a settembre il celebre festival cinematografico. 



 Luoghi e monumenti di interesse:

La spiaggia de La Concha

La Baia e Paseo de la Concha
Le spiagge: Ondarreta, La Concha e Zurriola
L’Isola di Santa Clara
L’Ayuntamiento (il Municipio)
Il Castillo de la Mota sul Monte Urgull
Plaza de la Constitucion
La Catedral del Buen Pastor
La chiesa di Santa Maria
La chiesa di San Vicente
Il Museo Municipal de San Telmo
L’Aquarium e il Museo navale nel Palacio del Mar
Il Monte Igueldo e il suo parco di divertimenti.
La scultura “Peine del Viento”
Il Palazzo dei Congressi Kursaal

 

Dove andare / Cosa fare:

 

Cattedrale del Buen Pastor
La visita di San Sebastián  parte generalmente dalla stazione dei treni e dei pullman situata nell’entroterra, non distante dalla riva sinistra del fiume Urumea.
Da qui conviene proseguire in direzione nord, verso il centro della città.

Il primo monumento che si incontra è la Catedral del Buen Pastor, in stile neogotico dalle forti influenze germaniche. Questo è il tempio più grande della città e venne inaugurato nel 1897.
Possiede stalli in pietra arenaria, proveniente dalle cave del monte Igueldo, bellissime statue, pinnacoli e vetrate. All’esterno la torre, raggiunge i 75 metri di altezza.

Proseguendo il cammino verso nord si arriva sul lungomare di Paseo della Concha, che costeggia l’omonima baia.
Da qui si potrà finalmente ammirare la spiaggia, il mare e il meraviglioso palcoscenico naturale su cui si affaccia la città, delimitata a ovest dal monte Igueldo e a ovest dal monte Urgull, con al centro la lussureggiante isola di Santa Clara, dotata di un piccolo faro e somigliante vagamente a una tartaruga.
Questa zona  è dominata dal profilo del fastoso edificio del Ayuntamiento (il municipio) davanti al quale si trova il Parco Alderdi-Eder, una spianata ornata da splendidi giardini. Non lontano, nel pieno centro della città, si trova Plaza de Gipuzkoa, costruita negli anni dal 1867 al 1882 e dotata di romantico giardino con uno stagno, un ponte e un tempietto. Su un lato della piazza si trova l’imponente Palacio de la Diputaciòn.

Ayuntamiento
Teatro Victoria Eugenia
Piazza di Gipuzkoa

Hotel Maria Cristina
Il Kursaal
Imboccando Avenida del Boulevard in direzione est si incontra il Teatro Victoria Eugenia e l’Hotel Maria Cristina, uno dei più lussuosi di tutta la Spagna.
La chiesa di santa Maria

Superato il Ponte de Zurriola , sull’altra sponda del Rio Urumea, si trova la spiaggia de Zurriola, sulla quale si staglia il celebre Palazzo dei congressi Kursaal. I giganteschi cubi che lo compongono sono il tratto distintivo di questo moderno quartiere di San Sebastián , soprattutto la notte, quando sono illuminati. L’interno del palazzo ospita ampi auditori per conferenza e concerti

Se all’altezza del Ayuntamiento si prosegue invece la passeggiata verso nord si incontra, da un lato il porto e, dall’altro, l’accesso alla “Parte Vieja”, cioè il centro storico di San Sebastián, un pittoresco complesso di strette vie rettilinee con caffè tipici e piazzette.
Plaza de la Constituciòn
La strada principale è la calle Mayor con il Teatro principal del 1847 e la chiesa di Santa Maria, del 1764, il cui interno è gotico, ma che presenta una decoratissima facciata in stile barocco.
La chiesa di San Vicente

Passeggiando per le vie della città vecchia si potrà ammirare poi Plaza de la Constitucion, la più interessante piazza della città, costruita nel 1827 e contornata da case con portici e lunghe balconate dai colori vivaci.
Non lontano sorge la chiesa di San Vicente, costruita agli inizi del XVI secolo in stile gotico basco e considerato il tempio più antico della città.
Appena dietro la chiesa si trova poi il Museo Municipal di San Telmo allestito in un monastero del XVI secolo.
Per chi volesse visitarlo, nel suo chiostro ospita una collezione di stele funerarie basche risalenti al XV-XII secolo, mentre, nelle sale interne, sono esposti arredi e manufatti, oltre a dipinti di artisti baschi e alcuni capolavori di El Greco. Nella cappella si trovano 16 murali raffiguranti leggende, cultura e vita marittima della zona.
Castillo de la Mota

Panorama dal monte Urgull
Giunti a questo punto vale la pena imboccare il breve ma ripido sentiero che conduce sulla vetta del monte Urgull.
Qui sorge il Castillo de la Mota, un castello che trae origine da una fortificazione dell'XI secolo, ampliata e modificata nei secoli XVII e XVIII, che reca sulla sommità una statua del Cristo.
Il porto
Al suo interno c’è un piccolo museo, ma la sua attrattiva più grande è sicuramente il panorama di cui si può godere dalle sue terrazze, dalle quali è possibile gettare uno sguardo sull’intera baia.

L’intero monte Urgull è delimitato, lungo la costa, da un meraviglioso lungomare, chiamato Paseo Nuevo, che, se imboccato verso ovest, conduce di nuovo al porto.

In questa zona sorge il museo navale (consigliato ai più appassionati) e l’Aquarium, un museo dedicato al mare particolarmente raccomandato per i bambini. All’interno ci sono splendidi acquari che ricostruiscono l’habitat delle barriere coralline e un tunnel sotto al livello del mare, dove si possono ammirare almeno 5000 pesci, tra cui quattro diverse specie di squali.
Panorama sull spiaggia di Ondarreta

Ritornando dal porto su Paseo de la Concha è possibile poi  fare una meravigliosa passeggiata lungo tutta la baia.

Qui si trovano le due principali spiagge della città: Playa de la Concha e Playa de Ondarreta, dotate di stabilimenti balneari a pagamento, ma anche di ampie zone accessibili a tutti.
Le due spiagge sono separate da un promontorio roccioso, sul quale sorge il Palacio Miramar, costruito nel 1889 come residenza estiva per la regina Maria Cristina e dotato di un grazioso parco aperto al pubblico.
Il pettine del vento

Al termine della spiaggia di Ondarreta a ovest è possibile ammirare sugli scogli una particolare scultura di ferro, del celebre scultore Eduardo Chillida, chiamata il Pettine del Vento

Il Parco divertimenti sul monte Igueldo
Poco distante una strada e una funicolare (comoda ed economica) costruita nel 1912, conducono alla vetta del monte Igueldo, dove si trova un piccolo parco divertimenti e un osservatorio.

Il faro
Da questo punto si domina con lo sguardo tutta la baia di San Sebastián e il panorama è davvero mozzafiato.
I camminatori più infaticabili da qui potranno anche imboccare Paseo del faro, che conduce a un piccolo faro posto nell’estremità nord del monte Igueldo, dal quale si ha una vista spettacolare sul lussureggiante promontorio e sull’oceano.

 
Curiosità:

 
Panorama della baia
Nell’antichità San Sebastián veniva chiamata dai pescatori baschi “Irutxulo”, che significa “ Tre buchi”, perché, vista dal mare, la città sembrava sorgere su tre “entrate” nella costa, delimitate dal Monte Igueldo, l’Isola di Santa Clara, il Monte Urgull e il Monte Ulía.

Ai nostri giorni nostri, invece, è stata soprannominata “la Perla dell’Oceano” per la sua bellezza paesaggistica.

A partire dal 1266 San Sebastián subì in due secoli e mezzo ben sei diversi incendi che la rasero completamente al suolo, ma venne sempre ricostruita grazie alla ricchezza della sua popolazione, derivante dai commerci marittimi.

Panorama sulla spiaggia de Ondarreta
Nel 1813 gli alleati spagnoli impiegarono sei giorni e mezzo per strappare la città dalle mani dei francesi. Durante il saccheggio tutta la città venne nuovamente distrutta da un incendio, eccetto due parrocchie e trentacinque case che fungevano da alloggio per gli ufficiali britannici e portoghesi.

Nel 1914, all’inizio della I Guerra Mondiale, San Sebastián diventò una delle città più cosmopolite in Europa. Nel suo Casinò erano soliti incontrarsi molti dei personaggi famosi dell’epoca, tra cui Mata Hari, León Trotsky e Maurice Ravel. Quest’epoca viene definita la “Belle Époque donostiarra”.

L'Ayuntamiento
 L’Ayuntamiento venne costruito originariamente come Casinò, e, alla sua inaugurazione partecipò perfino la regina María Cristina di Asburgo. La proibizione del gioco nel 1924, ne causò l'abbandono. Dopo un’opportuna ristrutturazione, nel 1947, venne trasformato nell’attuale sede municipale.
La statua del Cristo su monte Urgull

La regina Isabella II di Spagna, cominciò a frequentare San Sebastián , su consiglio del suo medico, che le aveva prescritto di fare il bagno a mare durante l’estate per curare i suoi problemi di salute.

Molti paragonano la baia de La Concha alla baia di Rio de Janeiro in Brasile.
In effetti sul monte Urgull sorge addirittura una statua raffigurante Gesù, che ricorda quella del Cristo Redentore collocata sul colle del Pan di Zucchero di Rio di Janeiro.

Balconate in Plaza de la Constituciòn
 I numeri sui balconi di Plaza de la Constitucion risalgono ai giorni in cui la piazza era usata come arena dove si svolgevano le corride: si vendeva un biglietto per ogni posto numerato.

Il Festival Internazionale del Cinema di San Sebastián  nacque nel 1953 con l’obiettivo di prolungare la stagione di vacanze estive nella città e restituirle l’immagine elegante e raffinata che aveva perduto in seguito alla Guerra Civile Spagnola. Il successo della prima edizione fu così grande che, in seguito, il governo spagnolo stesso decise di farsi carico dell’evento.

Case su Paseo de la Concha
Uno dei primi film di rilievo presentato al festival fu il celebre Vertigo di Alfred Hitchcock.

Sulla costa di San Sebastián gli effetti delle maree sono molto evidenti: la spiaggia principale della città (Playa de la Concha) è molto ampia, ma, quando la marea comincia ad alzarsi, diventa piccolissima fino a limitarsi ad una sottile striscia.

Playa de la Concha
Gli orari delle maree sono segnati sui giornali locali e, delle apposite campanelle collocate sulla spiaggia suonano quando il livello del mare comincia a sollevarsi.
Data la rapidità del fenomeno è molto curioso osservare come la gente si sposti frettolosamente all’udire il suono della campana.

Oltre alle tre spiagge principali, a San Sebastián è possibile utilizzare anche la piccola spiaggia che si forma nell’isola di Santa Clara nei periodi di bassa marea. L’isola è accessibile in barca durante i mesi estivi, ma i più coraggiosi la raggiungono a nuoto, sebbene disti almeno 500 metri dalla costa.

Il Pettine del Vento
La scultura del Peine del Viento è famosa perché, quando le onde del mare si infrangono contro gli scogli su cui sorge, l’acqua viene spinta all’interno della roccia sotto al livello del mare, per venire poi sparata verso l’alto sotto forma di potenti spruzzi, simili a geyser.

Sebbene la Spiaggia de la Concha sia più grande (lunga 1350 m) e dotata di spiaggia più fine, la spiaggia di Ondarreta (lunga 600 metri) è molto più in voga e definita “aristocratica”.

La spiaggia de Zurriola, la più esposta all’oceano, fino al 1994 era praticamente inaccessibile, ma grazie a degli imponenti lavori di rimodellamento è oggi dotata di sabbia fine e scogli artificiali che la proteggono dalle onde più pericolose. È la più frequentata dai surfisti e, dal 2004, è stata consentita su di essa la pratica del nudismo.

Panorama dal faro
Il clima oceanico a cui è soggetta San Sebastián la rende una delle città più piovose della Spagna e, sebbene le temperature siano miti durante tutto l’arco dell’anno, la gran quantità di umidità inasprisce la sensazione termica di caldo o di freddo. Il vento, inoltre, è sempre piuttosto forte.

A San Sebastián, come in molte altre città dei Paesi Baschi, è possibile spesso osservare per le strade scritte inneggianti all’autonomia della regione oppure veder sventolare la bandiera basca al posto di quella spagnola.

Tramonto sulla spiaggia

Recensione:


Poco conosciuta dai turisti stranieri, ma molto nota in Spagna come meta di un turismo considerato “di lusso”, San Sebastián è forse la città di mare più bella che abbia mai visitato.
Il contesto naturale su cui sorge è unico e scenografico e la presenza di diversi punti panoramici dalle alture che circondano la baia consentono di apprezzarlo in ogni sua parte.
La città in sé, seppur di costruzione moderna, è un vero gioiello: gli spazi verdi sono curatissimi e i lussuosi edifici lunga la baia si integrano armonicamente con il paesaggio in maniera spettacolare.
Dal punto di vista architettonico San Sebastián è una citta piuttosto anomala: probabilmente a causa della sua vicinanza con la Francia ne ha assorbito lo stile e lo spirito, dando l’idea al visitatore di trovarsi già ben al di là dei confini spagnoli.
Mostruoso invece il palazzo dei congressi Kursaal, che durante il giorno sembra sorgere dal mare come un immenso container per i rifiuti, ma che, fortunatamente, guadagna fascino la sera quando viene illuminato.
Bellissime le spiagge, seppur troppo affollate durante la stagione estiva, dalle quali si può assistere, tra l’altro, all’affascinante fenomeno delle maree che “divorano” e “risputano” la sabbia in maniera tanto repentina quanto spettacolare.
Panorama da paseo Nuevo
Ovviamente un simile paradiso non poteva che avere qualche difetto (nemmeno tanto trascurabile).
Mi riferisco ovviamente al clima, molto mutevole, generalmente piovoso, che non consente mai ai turisti di godersi fino in fondo la spiaggia e il mare. Trattandosi poi di una costa che si affaccia sull’oceano la temperatura dell’acqua è sempre piuttosto bassa anche durante la stagione estiva.
Chiunque voglia recarsi in vacanza a San Sebastián quindi, si ricordi di portarsi dietro l’impermeabile (anche ad agosto) e si prepari all’idea di dover trascorrere molte ore al chiuso, sorseggiando magari una tazza di tè bollente.

Voto: 9
Tempo di soggiorno consigliato: 2 giorni

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