La città delle 3 culture
Introduzione:Panorama di Toledo dal Tago |
Toledo è una città situata al centro della Spagna, 60 km a
sud di Madrid e conta circa 75000 abitanti. Sorge su un’altura rocciosa ed è
circondata per due terzi dal fiume Tago, il che conferì alla città sin
dall’antichità un importante valore strategico.
Venne fondata dai Romani e in seguito fu un importante
centro urbano dei Visigoti, degli Arabi, nonché sede di una delle più grandi
comunità ebraiche in Europa.
Terminata la “Reconquista” cioè la cacciata degli Arabi
dalla Spagna, divenne, per un certo periodo, la capitale dell’Impero Spagnolo.
Oggi è la capitale amministrativa della provincia di
Castiglia-La Mancia e, nel 1987, è stata dichiarata “Patrimonio dell'Umanità”dall’UNESCO.
Ingresso alla città |
Nel corso dei secoli, Toledo ha saputo conservare un
patrimonio architettonico, artistico e urbano millenario che ha pochi eguali al
mondo. Chiese, sinagoghe, moschee, conventi, mura, ponti, torrioni e
un'infinità di varianti artistico-culturali custodite tra le sue mura fanno di
questa città un museo a cielo aperto unico al mondo.
Toledo in un quadro di El Greco |
L’eredità più evidente e onnipresente è legata all’estetica
mudéjar (cioè legata allo stile arabo, posteriore ai tempi della Reconquista) presente in tutte le opere architettoniche e
decorative, con il tradizionale uso dei mattoni e degli elementi in muratura, i
diversi archi interconnessi, i soffitti in legno e le ricche decorazioni in
stucco che per secoli hanno impreziosito ogni sorta di edificio, compresa la
Cattedrale.
Per gli amanti dell'arte, la città di Toledo si identifica
con il grande pittore Domenico Theotocopulos detto El Greco (1541-1614) che trascorse qui
gli ultimi 37 anni della sua vita; nella città sono conservate alcune delle sue
opere, tra le quali La sepoltura del conte di Orgaz,
conservato nella chiesa di Santo Tomé.
Toledo è famosa da secoli per la sua produzione di oggetti
d’acciaio (spade, coltelli, armature…) e per la lavorazione dell’oro e dei
gioielli.
Panorama di Toledo |
La città può essere facilmente raggiunta da Madrid in 30
minuti col treno o in 60 minuti circa col pullman o in auto.
Perché andare:
Toledo è una città da sogno per gli instancabili amanti
della storia, dell’arte, dell’architettura, ma che incanterà chiunque semplicemente
per l’atmosfera magica che in essa si respira.
Viene definita la “città delle 3 culture” (cristiana, ebrea e
araba) e ha saputo fondere il passato con la modernità, diventando una
destinazione viva, moderna, culturale, sicura e gradevole.
Palazzo in stile mudejar |
Meta ideale per chi ama arrampicarsi sulle sue irte salite
per poi lasciare che lo sguardo si perda oltre l'orizzonte, Toledo conserva uno
straordinario patrimonio di monumenti, tra cui si celano incantevoli angoli e
ambienti che svegliano sensazioni irripetibili nei cuori di chi va alla scoperta
di questa città per la prima volta o di chi torna a visitarla richiamato dal
suo fascino.
Visitare Toledo è un’idea perfetta per chi ha prenotato le
proprie vacanze a Madrid, ma per un giorno ha deciso di sfuggire dalla frenesia
della capitale.
E’ inoltre la città ideale per chi volesse acquistare
oggetti d’arte e souvenir della Spagna di pregevole fattura.
Una via del centro |
Luoghi e monumenti di interesse:
I monumenti imperdibili sono
La fortezza (Alcázar)
Il Ponte di Alcántara
La Cattedrale
La Chiesa di San Tomè (con il dipinto capolavoro di
“El Greco”).
Il Monastero di San Giovanni dei Re
Sinagoga de Santa María la Blanca
Porta di Bisagra
Porta del Sol
Porta del Cambròn
Stazione ferroviaria
Taller del Moro
Mezquita del Cristo de la Luz
Plaza de Zocodover
I negozietti di souvenir sparsi in tutte le vie del centro
A Toledo, però, vi sono molti altri luoghi di interesse: i resti dell’acquedotto romano, i bagni arabi, il ponte di San
Martino, la Casa-Museo di El Greco,
la Moschea della Tornerías, la Sinagoga del Transito... e molti altri ancora!
Dove andare / cosa fare:
Rimanere incantati dalle visioni panoramiche del centro
storico nel suo insieme e scattare fotografie indimenticabili.
Accedere alla città dal Ponte Romano di Alcantara o da Porta
di Bisagra (consigliato) e da lì iniziare la passeggiata per le vie delle città
per ammirarne i particolari architettonici delle abitazioni e i negozi di
souvenir.
La facciata della Cattedrale |
Visitare la Cattedrale all’esterno e all’interno (se avrete
la fortuna di non trovarla chiusa per lavori di restauro). Questa rappresenta
infatti uno dei monumenti della Cristianità più grandi e importanti al mondo.
Nella sagrestia è conservato un patrimonio pittorico
inestimabile, che annovera opere di El Greco come “L'Espolio” e “l'Apostolato”,
nonché tele di Caravaggio, Tiziano, Van Dyck, Goya, Morales, Rubens ecc.
Un suggerimento interessante è quello di salire su una delle
torri che costellano la città, da cui è possibile ammirare dall'alto il tetto
della cattedrale, che disegna una croce perfetta, circondata da archi e
pinnacoli. Solo in questo modo è possibile apprezzare la grandezza e, al tempo
stesso, la complessità di questo singolare complesso, nascosto in una piccola
depressione, nel cuore del tessuto urbano.
Ammirare l’imponente mole dell’Alcazar che si erge nel punto
più alto della città. Per chi fosse interessato all’interno è presente anche un
museo militare.
Visitare la Sinagoga di Santa Maria La Bianca. Questo
edificio, costruito nel Duecento, ha conservato le caratteristiche
architettoniche dello stile mudéjar toledano, sebbene nel Quattrocento sia
stato convertito in una chiesa cristiana.
Interno Moschea del Cristo de la Luz |
Campanile di San Tomè |
Visitare il Museo di Taller del Moro che occupa un antico
palazzo mudéjar del XIV secolo e che ospita esposizioni di arte e artigianato
mudéjar del XIV e del XV secolo. La sua struttura rivela influenze tipicamente
mussulmane e, anche per questo, ricorda gli ambienti dell'Alhambra di Granada.
Monastero di San Giovanni dei Re |
Ammirare il Monastero di San Giovanni dei Re, posto
all’altro lato della città rispetto al ponte di Alcantara. Questo Monastero
venne eretto allo scopo di ospitare il pantheon della dinastia della regina
Isabella "La Cattolica". La chiesa fu intitolata a San Giovanni Evangelista, di
cui la regina era devota. In seguito alla conquista di Granada, i sovrani
cambiarono idea, scegliendo per la loro ultima dimora la nuova cattedrale della
stessa Granada, allora capitale del regno.
Plaza Zocodover |
Fermarsi a mangiare qualcosa in Plaza de Zocodover, una
piazza dalla curiosa forma triangolare, moderna e molto animata. Possibilmente
degustare le tradizionali “tapas”: come antipasto, prima di mangiare, a
mezzogiorno, con gli amici...ogni momento è buono per un buon bicchiere di vino
o birra accompagnato da una piccola delizia per il palato.
Curiosità:
Artigianato locale |
La città storica di Toledo è stata inserita nel 1986
nell'elenco ufficiale dei "beni culturali" patrimonio dell'Umanità,
per il valore paesaggistico, lo scenario geografico, la morfologia del Tago, le
tenute signorili (los cigarrales), le piane, l'ubicazione della città
migmatitica, nonché per i suoi incantevoli belvedere (La Granja, Virgen de
Gracia, Santa Leocadia, San Cristóbal).
Toledo fu la città più importante della Spagna ebraica: nel
XII secolo vi abitavano oltre 12000 ebrei, molto attivi soprattutto nel campo
dell’economi e dell’artigianato.
Essi facevano parte dell’etnia dei Sefarditi e giunsero in
Spagna sin dall’antichità, contemporaneamente a Greci e Fenici. Dopo la
conquista araba della città, i musulmani ben tollerarono la loro presenza e ne
fecero prosperare l’arte e la cultura.
Furono in seguito perseguitati dai Cristiani che li
sterminarono o obbligarono a convertirsi al Cristianesimo. Vennero espulsi
definitivamente dalla Spagna nel 1492 e la maggior parte dei sopravvissuti
trovarono rifugio in Olanda e nei Paesi Anglosassoni.
Gli stretti vicoli del centro |
Malgrado ciò, nel corso della sua ricca storia, Toledo è
sempre stata nota come la “Città della tolleranza” definizione che suggerisce
come in questa città abbiano convissuto pacificamente (seppur per un breve
periodo) ebrei, mussulmani e cristiani.
La città non è mai stata suddivisa chiaramente in quartieri in base alle diverse confessioni, ma è indubbio che esistessero zone di maggiore influenza dell’una o dell’altra religione.
Artigianato locale |
La struttura urbana di Toledo è tipicamente araba, con
strade strette e sinuose, i tetti delle case che si sfiorano, senza però che le
finestre si guardino mai di fronte, negando in questo modo alla pubblica vista
i tesori più preziosi, ovvero i cortili interni impreziositi da stupende
maioliche, serre e fontane.
L’arcidiocesi di Toledo è la più importante di Spagna
Toledo è celebre per la sua produzione di acciaio e soprattutto
per le spade, le
cui tecniche di produzione provenienti dalla Persia furono
importate dagli arabi.
Porta Bisgra |
Porta di Bisagra venne costruita dagli arabi e il suo nome
deriva dalla parola “Bab-Shagra”, che significa "porta della festa".
La porta fu però interamente ricostruita durante i regni di Carlo V e Filippo
II. Ora è composta da due corpi distinti (una esterna alla città e una interna)
divisi da una piazza d'armi nella quale si trova una statua di Carlo V.
Interno della Cattedrale |
La Cattedrale ha due ingressi principali. La porta più importante
è quella della facciata che richiama la corrispondente porta della cattedrale
parigina di Notre Dame, in onore dello stile gotico francese e dell’importanza
che conferiva a questo genere diedifici. La Porta dell’Orologio, sul lato
sinistro, è più antica, ma è stata pesantemente rimaneggiata nel XIX secolo.
Cattedrale - La porta dell'orologio |
La Porta del cambròn |
Il Ponte di Alcántara, costruito dai Romani, fu gravemente
lesionato e ricostruito dagli Arabi nel X secolo, periodo a cui risale la
scomparsa del terzo anello, ridotto a un passaggio pedonale con arco rialzato.
La porta del Cambròn segnava l’entrata del principale
quartiere ebraico. Il suo nome (che in spagnolo significa pruno) è dovuto a un
pruno selvatico che crebbe in una delle due torri nel XV secolo.
Castello di San Servando |
Il Castello di San Servando,visibile sull’altra sponda del
Tago, venne inizialmente costruito nel 1024 come monastero e convertito nel
1088 in Castello come difesa dalle invasioni musulmane. Tra alterne vicende
passò anche nelle mani dei templari. Dopo essere stato ristrutturato nel 1949,
oggi è sede di un ostello dell Gioventù. Dal Castello si gode di un magnifico
panorama su tutto il centro storico di Toledo.
La Statua di Carlo V |
L'Alcazar illuminato di sera |
Nel corso dei secoli l’Alcázar fu adibito agli usi più
disparati, tra cui prigione della Corona, quartier militare, sia di eserciti
indigeni che stranieri, botteghe di maestri setai, prima di diventare sede
dell’Accademia di fanteria. Fu vittima di numerosi incendi, di cui alcuni
intenzionali, come quello del 1710 durante la Guerra di secessione. Dopo il
restauro bruciò altre due volte durante la Guerra d’indipendenza spagnola e
ancora nel 1887, questa volta in modo del tutto fortuito, prima di essere quasi
interamente raso al suolo nel settembre del 1936. Qui fu infatti combattuta una
delle più importanti battaglie della Guerra Civile Spagnola.
Il campanile della Cattedrale |
L’Alcazar venne ricostruito tra il 1940 e il 1961 e nel
corso degli anni fu sede di un’ala del Museo delle Forze Armate. Attualmente è
in fase di ristrutturazione per poter ospitare prossimamente il museo nella sua
completezza.
Porta del sole |
La Porta del Sole, costruita durante il regno mussulmano, fu
ricostruita nel Trecento in stile mudéjar utilizzando i caratteristici
materiali di questo stile architettonico: conci, mura e mattoni.
Le feritoie, i lucernai e i bastioni le conferiscono un aspetto militare, benché avesse una funzione più simile a quella di un arco di trionfo che non propriamente difensiva.
Le feritoie, i lucernai e i bastioni le conferiscono un aspetto militare, benché avesse una funzione più simile a quella di un arco di trionfo che non propriamente difensiva.
Le uniche due sinagoghe sopravvissute ai giorni nostri
porterebbero a identificare il quartiere in cui si trovano con quello che
originariamente ospitava la concentrazione maggiore della popolazione ebraica;
in realtà Toledo arrivò ad avere un totale di dieci aree distinte occupate da
questa comunità.
Moschea del Cristo de la Luz |
Taller del Moro deve il suo nome alla tradizione, in base
alla quale questo luogo fu utilizzato nel Medioevo come magazzino e officina di
riparazione (in spagnolo il termine taller significa anche officina) dei
materiali che servivano per il cantiere della Cattedrale.
Il più grande scrittore spagnolo, Miguel de Cervantes, ha vissuto a Toledo
per quasi due anni e proprio in queste terre sono ambientate le avventure del
suo celebre personaggio "Don Chisciotte".
La Sepoltura del Conte di Orgaz |
Lo stile drammatico ed espressionistico di El Greco era
guardato con perplessità dai suoi contemporanei ma è stato molto apprezzato e
rivalutato nel corso del XX secolo. Viene considerato una sorta di precursore sia
dell'espressionismo che del cubismo.
È famoso per le sue figure umane sinuosamente allungate e
per i colori originali e fantasiosi di cui spesso si serviva, frutto
dell'incontro tra l'arte bizantina e la pittura occidentale.
Monastero di San Giovanni |
Queste furono appese nel 1494 come simbolo del trionfo della
fede cristiana e fungono da ricordo dei prigionieri liberati nel corso della
lunga campagna di Granada, che pose fine all’opera della “Reconquista”.
Panorama sul Monastero di san Giovanni |
Sulla facciata vi è una statua che raffigura un Pellicano
appoggiato a una croce. Questo rappresenta simbolicamente la figura di Cristo.
Una credenza popolare che risale al Medioevo, infatti, narra che questo uccello
era capace di nutrire i figli con il proprio sangue, preannunciando in un certo
senso il concetto dell'Eucaristia.
Il convento fu praticamente raso al suolo durante la guerra d'indipendenza e venne in seguito ricostruito solo in misura parziale, senza distinzione alcuna tra opere antiche e restaurate, di cui le gargolle del chiostro rappresentano l'esempio migliore.
La stazione dei treni |
La Stazione ferroviaria venne inaugurata nel 1920.
L'edificio, a pianta rettangolare, ricorda un antico palazzo arabo, con una
cura dei dettagli nei minimi particolari: maioliche di ispirazione araba e
stucchi danno vita a una armoniosa combinazione di forme e materiali diversi,
tra cui mattoni, pietra, gesso, ceramica, ferro e legno.
Vendita di marzapane |
Santa Teresa d’Avila a Toledo fonderà conventi, scriverà
libri, lettere e rimarrà in clausura per un anno e mezzo.
Il dolce tipico di Toledo è il marzapane, che viene venduto
praticamente ovunque, dalle pasticcerie fino ai negozi di souvenir.
Un capitolo dal romanzo Il club
Dumas dello scrittore spagnolo Arturo Pérez-Reverte è ambientato a Toledo.
Dal Romanzo è stato tratto il celebre film di Roman
Polanski, “La Nona Porta”, con protagonista Johnny Depp.
Recensione:
Panorama di Toledo |
Toledo è bellissima. La città impressiona già da lontano con il suo incantevole profilo color rosso-ocra, cinto alla base dal fiume Tago e contornato dalle mura poco più in cima.
Toledo, sulla sua altura rocciosa, si staglia su un burrone come uno scenario di teatro sotto il cielo castigliano, spesso di un celeste luminoso e irreale.
Il centro storico non è molto grande, ma è così denso di
monumenti che quasi non sembra vero.
Se dovessi trovare un difetto a Toledo citerei proprio
questo: tutto è troppo ammassato!
Motivo per cui le fotografie scattate non rendono l’idea del fascino
del luogo ed è molto meglio essere lì di persona che sentirlo raccontare.
Fatta eccezione per l’austera mole dell’Alcazar, situato in
disparte sul ciglio dell’altura, il resto della città è tutto un susseguirsi di
strade strettissime che formano un dedalo inestricabile, nel quale è facile
perdere l’orientamento.
Panorama di Toledo |
Onde evitare “delusioni” è anche conveniente informarsi
subito sugli orari e i giorni di visita aggiornati dei vari luoghi di interesse
e organizzare di conseguenza la giornata.
Se avete la possibilità di rimanere a dormire a Toledo
fatelo! Se invece avete a disposizione un giorno soltanto per la visita
,cercate comunque di rimanere fino alla sera: al tramonto l’atmosfera della
città è ancora più magica, quasi esoterica.
Calle del Comercio |
Terminate la cena sorseggiando un buon bicchiere del vino
rosso “tinto” locale e non dimenticatevi di assaggiare il tipico marzapane.
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