La "Urbs marmorea"
Introduzione:
Panorama della città |
Verona è una città italiana di 264.000 abitanti, situata in Veneto e capoluogo
dell'omonima provincia. La città sorge lungo le rive
del fiume Adige,
nel punto in cui questo entra nella pianura
Padana e forma un caratteristico doppio meandro, a una trentina di
chilometri a est del lago di Garda.
Il suo interesse storico, artistico e culturale è elevatissimo,
trattandosi di una città che si è sviluppata progressivamente durante duemila
anni di storia, integrando armonicamente gli stili artistici e architettonici dei
diversi periodi che si sono succeduti nel suo tessuto urbano.
Per questo motivo Verona è stata dichiarata nel 2000 Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
In epoca romana Verona era il luogo di incontro delle più
importanti strade consolari, il che la rendeva un punto nodale di tutti i sistemi
di trasporto terrestre e acquatico dell'Italia nord-orientale.
Particolare di Piazze Erbe |
Testimone della sua importanza fu la costruzione, nel I
secolo, ai tempi dell’imperatore Vespasiano, della famosa Arena.
Nel XIV secolo la città veneta passò in forma non traumatica
da Comune a Signoria e fu in particolare con Cangrande I della Scala, signore illuminato
e rispettato, che la città riscoprì un nuovo periodo di splendore e importanza.
Nella Verona antica è sensibile l'opera restauratrice
avviata dalla dominazione della signoria scaligera: il forte impatto visivo
dato dal colore rosso dei mattoni degli splendidi palazzi gotici è temperato dal
sapiente utilizzo dell'antico marmo bianco romano. L’intento principale di queste opere di
restauro della città era dettato da una politica di un apparente ritorno ai
fasti imperiali.
La città è facilmente raggiungibile da tutta Italia mediante
il treno o l’autostrada, ma dispone anche di un aeroporto internazionale di
notevole importanza.
Particolare di Piazza Bra' |
Perché andare:
La città scaligera è un'importante meta turistica, visitata
ogni anno da più di tre milioni di persone in virtù della sua ricchezza
artistica e architettonica, e per le numerose manifestazioni internazionali che
vi si tengono. La sua fama di città “bella e romantica” derivata dalle opere di
Shakespeare attirano qui curiosi e coppie di innamorati da tutto il mondo.
Gli appassionati dell’opera lirica e dei concerti, invece,
la conosceranno sicuramente per gli spettacoli che in essa si tengono
regolarmente e che sono, spesso, il motivo principale che conduce i turisti a
visitare la città.
Luoghi e monumenti di interesse:
L'Arena |
Porta Nuova
Porta San Zeno
Piazza Bra’ e i suoi palazzi
L’Arena romana
Porta Borsari
La Casa di Giulietta
Piazza Erbe, con Palazzo Maffei, Palazzo della Ragione, la
Casa dei Mercanti
Piazza dei Signori e il Palazzo del Podestà
Le Arche scaligere
Porta dei leoni
Il Duomo
Castelvecchio e il Ponte scaligero
Ponte Pietra
Il Teatro Romano
L’arco dei Gavi
La Chiesa di San Zeno
Porta Nuova |
Dove andare / Cosa fare:
Il percorso turistico della città inizia generalmente da Porta
Nuova (il monumento più vicino alla Stazione) realizzata nella prima metà del
Cinquecento e per vari secoli il principale accesso alla città. E’ costituita
di pietra bianca all’esterno e tufo all’interno e integra perfettamente le
esigenze militari con un indubbio valore artistico.
Porta Bra' |
Vi è poi Porta San Zeno, conclusa nel 1542, simile a
un arco di trionfo, con colonne di ordine
ionico, e molte decorazioni (come medaglie, stemmi e fregi). In questo caso
come materiale sono stati utilizzati, oltre a pietra bianca, anche mattoni
rossi, tipici degli edifici scaligeri.
Palazzo della Gran Guadia |
La vera visita di Verona comincia però dalla centralissima
Piazza Bra’, con i suoi celebri e monumentali Palazzi:
- Palazzo Barbieri, sede dell’amministrazione comunale, in stile neoclassico;
- Palazzo della Gran Guardia, iniziato nel 1610 come edificio d’armi e terminato solo nel 1853. Al pian terreno le 13 arcate richiamano l’Arena, i due lati si saldano alle mura medievali. Oggi è adibito a centro congressi.
Palazzo barberini |
Da Piazza Bra’ si ha una favolosa veduta d’insieme della
celeberrima arena di Verona che, acquistando il biglietto di ingresso, è anche
possibile visitare.
L’Arena fu eretta ne I secolo d.C. e si tratta di un
grandioso anfiteatro romano, il terzo per grandezza tra quelli ancora
esistenti.
Nel 1183 un forte terremoto ha distrutto il triplice ordine
di arcate che la circondavano interamente, del quale ne rimane solo una piccola
parte. L’ordine interno invece è integro e forma un ellisse di 72 doppie arcate
in pietra lunga 140 metri e larga 110.
Originariamente venne costruita per i combattimenti dei
gladiatori e poi nei secoli utilizzata per ogni genere di spettacoli: tornei,
giostre, duelli, balletti, circhi, spettacoli teatrali e concerti. Dal 1913
ospita una grandiosa stagione lirica, ma è anche sede di concerti da parte di
artisti famosi italiani e internazionali.
Il "Listòn" |
A nord ovest della piazza si trova il cosddetto “liston” un
ampio marciapiede lastricato in pietra rosa che segue l’andamento curvilineo
della piazza sul quale si affacciano, bar, pizzerie, ristoranti, negozi ecc.
Con un breve cammino si giunge a Porta Borsari (risalente al
I secolo d.C) che costituiva durante l’epoca imperiale l’accesso principale
alla città e la cui facciata esterna è costituita do pregevole calcare bianco.
Palazzo Maffei |
Si giunge così in Piazza erbe: una delle piazze più belle
d’Italia, con palazzi, torri, statue ed elementi architettoniche di varie
epoche ma che formano accostamenti armoniosi e unici
Questa piazza è resa vivace dalle molteplici bancarelle del
mercato, che vendono frutta verdura, prodotti regionali tipici e souvenirs per
i turisti che la affollano.
Al centro della Piazza si trova la Fontana di Madonna Verona
eretta nel 1388 e una marmorea colonna di San Marco con un leone, simbolo del
dominio veneziano della città.
Sulla piazza spiccano tre edifici meravigliosi:
- Palazzo Maffei di stile barocco che colpisce per la sua complessità e le eleganti balconate e su cui spiccano 6 statue in marmo delle principali divinità romane. Il Palazzo reca al suo fianco la Torre del Gardello.
Palazzo della Ragione e torre dei Lamberti |
Piazza dei Signori |
- Palazzo della ragione o Palazzo del Comune, per secoli fulcro del potere cittadino, che presenta lo stile tipico del romanico veronese con l’alternarsi di pietra e mattoni. Al suo interno c’è il cortile del mercato vecchio (che nel Quattrocento era sede del mercato dei grani) e la cosiddetta “Scala della ragione” in stile tardogotico, fatta di marmo rosso veronese. Dal cortile si può accedere alla Torre dei Lamberti (1172) la più alta della città e accessibile al pubblico. Dalla sua cima si gode di un panorama spettacolare su Verona.
Dietro a Piazza delle Erbe si Trova Piazza dei Signori con
al centro una statua di marmo raffigurante Dante e il palazzo del Podestà, che fu
probabilmente adibito a dimora dei signori della città.
Non molto distante da Piazza Erbe sorgono le arche
scaligere, un complesso funerario indicato come uno dei più significativi
monumenti dell’arte gotica italiana che contiene su diversi piani rialzati le arche (ovvero le
tombe) dei più illustri rappresentanti della casata degli Scaligeri. I
sarcofagi sono visibili attraverso un bellissimo recinto in ferro battuto in
cui ricorre il motivo della scala, simbolo della casata.
La Casa di Giulietta |
La visita prosegue poi per Via Cappello dove è possibile
notare l’antica Porta dei Leoni (di cui resta solo un frammento murato in una
casa del Duecento) per giungere alla casa di Giulietta.
Questo è un edificio medievale duecentesco con la facciata a
mattoni a vista sul quale sporge il balcone dal quel (secondo la tradizione)
Giulietta Capuleti si affacciava per salutare l’amato Romeo Montecchi. La casa
è una verosimile rappresentazione delle dimore nobili del XIV secolo ed è
visitabile acquistando il biglietto.
Nel cortile c’è una statua di bronzo raffigurante la giovane
fanciulla e una lapide su cui sono riportati i versi di Shakespeare.
Il Teatro romano |
Altro famoso monumento è il teatro romano a cui si accede superando
l’Adige attraverso Ponte Pietra.
Il teatro risale al I secolo a.C., ma è tornato alla luce
solo nel 1830, quando gli edifici che letteralmente lo ricoprivano vennero
abbattuti. Oggi è sede di un museo archeologico e può essere visitato. Dalla
sua cima si gode di un bellissimo panorama sulla città e sul fiume Adige. D'estate
si tengono nel teatro una serie di spettacoli che prendono il nome di estate teatrale veronese.
Castelvecchio |
Non è poi possibile visitare a Verona senza recarsi a Castelvecchio
che, dopo l’arena, è il più imponente monumento della città. Costruito nel XV
secolo a scopo residenziale, il complesso è diviso in due parti, divise dalle
imponenti mura Duecentesche.
Sulla reggia scaligera di eleva la Torre del Mastio da cui
si slancia sul fiume il ponte scaligero fortificato e merlato. Castelvecchio
oggi ospita il Museo Civico con una delle più importanti raccolte italiane di
opere d’arte: pinacoteca, biblioteca, galleria di sculture, oggetti
paleocristiani, oreficeria longobarda, dipinti dal Trecento al Settecento, armi
e armature
Altri monumenti importanti della città sono:
Il Duomo |
Chiesa di San Zeno |
L'arco dei Gavi |
- la basilica di San Zeno, considerata uno dei capolavori del romanico in Italia, e legata all'omonima abbazia, di cui rimangono la torre e alcuni chiostri;
- l’Arco dei Gavi ( I secolo d.C.) un arco quadrifronte di pietra bianca dedicato alla famiglia Gavia che, per particolari meriti, ebbe il permesso di erigerlo a proprie spese sul suolo pubblico.
Curiosità:
Particolare dell'Arena |
L’Arena romana venne costruita durante il periodo di massimo
splendore della città poiché essa aveva ormai superato i 25.000 abitanti e
necessitava di un grande edificio che permettesse a tutti gli abitanti di
assistere agli spettacoli. Tuttavia l’Arena originariamente era collocata al di
fuori del perimetro delle mura.
Nel III secolo d.C. Verona venne investita dalle invasioni barbariche, essendo il primo
baluardo dell'Italia alle discese dal nord Europa. Per questo l'imperatore Gallieno, fece
allargare le mura della città fino a includervi l'Arena,
fortificandola in soli sette mesi.
Lo stemma scaligero |
Nell’Ottocento all’epoca di Napoleone l’Arena fu anche
utilizzata per le corride e come base per l’ascensione di mongolfiere.
La prima opera lirica rappresentata nell’Arena fu L’Aida di
Giuseppe Verdi, la quale riscosse un successo sorprendente in tutta Europa.
Durante il periodo longobardo Verona fu capitale d'Italia
sino al 571, quando la sede della
corte longobarda fu spostata a Pavia.
Una via del centro |
Durante il medioevo, nell’epoca comunale delle lotte tra
Papato e Impero la città era prevalentemente di fazione ghibellina (sostenitori
dell’imperatore).
Tra i maggiori esponenti dei ghibellini vi era la famiglia
dei Montecchi,
resi famosi dal dramma Romeo
e Giulietta di Shakespeare.
Probabilmente per scrivere questo dramma il poeta inglese si
ispirò a una leggenda molto più antica. I due amanti nel racconto originale
abitavano a Siena e non a Verona.
Verona deve il maggior contributo della propria fama
internazionale a William Shakespeare, che qui ambientò la sua
celebre opera “Romeo e Giulietta”, ma anche I due gentiluomini di Verona.
La statua di Giulietta |
L’ammirazione mondiale suscitata verso la città ha contribuito
alla fondazione di molte altre “Verone” in tutto il mondo: a oggi se ne contano
ben 27!
Sebbene la storia di Romeo e Giulietta sia solo una leggenda,
nel XV secolo la "Casa di Giulietta" venne riconosciuta in un edificio del centro a
causa dello stemma del Cappello (simbolo della famiglia Capuleti) esposto sulla
facciata.
L'aspetto attuale della casa e dell'edificio attiguo è stato
modellato fra il 1937-1940 (sotto la
direzione di Antonio Avena) tramite una serie di fantasiosi
restauri voluti per ricreare l'antica scenografia medioevale, su ispirazione di
film americano del 1936,
a sua volta ispiratosi al famoso dipinto ottocentesco di Hayez.
Casa di Giulietta |
Anche il balcone (prima c'era la ringhiera di una casa
popolare) è risultato dall'assemblaggio di resti marmorei del XIV secolo,
che, ancora nel 1920,
giacevano al Museo di Castel Vecchio come pietre da
re-impiegare, secondo la moda architettonica del tempo.
Le mura del cortile della Casa di Giulietta sono ricoperte
dalle scritte degli innamorati di tutto il mondo, che qui, per decenni hanno
voluto lasciare le proprie firme e dediche.
Si dice che toccare il seno alla statua di Giulietta, posta
fuori dall’omonima casa, porti fortuna.
Casa di romeo |
Non tutti lo sanno, ma, non lontano dalle Arche Scaligere,
esiste anche la cosiddetta “Casa di Romeo”, probabilmente appartenuta a una
famiglia di nome Montecchi, ma che non è visitabile dai turisti in quanto si
tratta di un’abitazione privata.
La Fontana delle Alpi in Piazza Bra’ dal 1975 ricorda il
gemellaggio di Verona e Monaco di Baviera. I veronesi la chiamano “struca
limoni” per la sua forma che ricorda una spremiagrumi.
Castelvecchio originariamente si chiamava Castello di San Martino in
Aquaro, ma venne ribattezzato dopo la costruzione del più recente Castello
visconteo di San Pietro.
Piazza Erbe |
In epoca romana Piazza Erbe ospitava il Foro di cui ne
ricalca l’originale lunghezza.
Su di esso sorgeva il Campidoglio, alcuni Templi e le Terme.
Il primo grande Signore di Verona fu Cangrande I della Scala, tanto famoso e
rispettato che Dante dedicò a lui l'intera cantica del Paradiso nella Divina
Commedia.
Statua di Dante in Piazza dei Signori |
Cangrande però morì nel 1329 a soli 38 anni, secondo la
tradizione a causa di una congestione presa bevendo da una fonte fredda.
Nel palazzo del Podestà trovarono
ospitalità molti uomini illustri, tra cui spiccano personalità di primo piano
come Dante e Giotto, che durante
il suo soggiorno eseguì alcuni ritratti di Cangrande I, che però sono andati perduti.
Particolare Palazzo Maffei |
La peste
del 1630 portata in Italia dai soldati tedeschi, fu un vero flagello per la
città: alla fine del contagio si contarono oltre 33000 morti, ben più della
metà della popolazione.
Palazzo Maffei ospita un lussuoso ristorante nei cui
sotterranei è possibile visitare i resti di un tempio romano di epoca
repubblicana
La statua romana di Ercole sulla sua facciata è originale e
proviene da un tempio romano andato perduto
Nel XVII secolo Palazzo Maffei ospitava anche un giardino
pensile, divenuto famoso in tutta Europa, ma che venne poi rimosso in quanto
danneggiava l’edificio
La fontana di Madonna Verona e la torre del Gardello |
La Statua della Fontana di Madonna Verona è un’antica statua
romana presente in questa piazza già dal I secolo d.C. Su di essa è riportata
la scritta “marmorei Verona”
La Torre del Gardello, accanto a Palazzo maffei, venne
restaurata nel 1370 per collocarvi l’orologio a campana più antico della città,
poi nel 1421 fu anche aggiunto il quadrante esterno in modo che fosse visibile
da tutti senza bisogno di ascoltare i rintocchi. Nel 1661 l’orologio si guastò
irreparabilmente.
Il Ponte scaligero originariamente era accessibile solo dal
Castello, ma dal 1870 fu messo a disposizione del transito pedonale.
Venne fatto saltare in aria dai tedeschi in fuga nel 1945,
ma fu ricostruito fedelmente recuperando dal fiume le pietre e i mattoni
originali
L’Arco dei Gavi originariamente si trovava di fronte alla
torre dell’orologio di Castelvecchio, ma nel 1805 fu smontato dalle truppe
napoleoniche che temevano potesse ostacolare il transito dei carri militari. I
veronesi lo custodirono fino al 1932 e infine lo rimontarono nella posizione
attuale
Porta Borsari si chiama così perché nel medioevo, in questo
punto, i funzionari doganali riscuotevano i dazi vescovili, ma in epoca romana
si chiamava Porta Iovia.
Porta del Leoni |
Ponte scaligero |
Porta Borsari |
Porta Leoni si chiama così perché sotto di essa fino al XV
secolo vi era un sarcofago romano raffigurante due leoni sdraiati accanto.
Questi leoni oggi sono stati inseriti nel monumento a Umberto I situato a un
centinaio di metri di distanza.
Da uno dei due archi che collegano palazzo della Ragione
alla Domus Nova pende una grande costola che la tradizione popolare vorrebbe
far credere essere del diavolo, ma, in realtà, si tratta di una costola di
balena.
L'Adige su Ponte Pietra |
La chiesa di San Zeno è dedicata all’ottavo vescovo della
città, di origine africana a cui si attribuiscono numerosi miracoli e la
conversione delle popolazioni venete al Cristianesimo.
Nel 1882 una terribile piena dell'Adige invase la città
distruggendo centinaia di case, due ponti e causando diverse vittime e
costrinse a modificare profondamente l'assetto dei corsi d'acqua cittadini.
Oggi l’Adige scorre a Verona all'interno di possenti
muraglioni, costruiti per proteggere gli edifici da altre piene. Questo ha
determinato anche la fine delle attività economiche della città legate al
fiume: cantieri navali, lavorazione del marmo e del legname, mulini galleggianti,
idrovore, depositi merci, piccole industrie e attività artigianali.
Nel 1944, durante la seconda guerra mondiale fu una delle città
italiane più colpite dai bombardamenti alleati e fu terribilmente
danneggiata, ma sapientemente ricostruita.
Recensione:
Casa di Giulietta |
Non so se Verona ai tempi di Shakespeare fosse così bella
come la descrivevano i suoi contemporanei, ma di sicuro lo è adesso. Mi ha
colpito molto la cura che la città serba verso i suoi monumenti e il modo in
cui essi siano valorizzati.
L’Arena, seppur parzialmente distrutta, ha una forma che si
addice molto al suo ruolo, in quanto ricorda un palcoscenico naturale e sarei
molto curioso di assistere a un’opera lirica al suo interno.
Mi sembra incredibile che così tanti turisti affollino Via
Cappello solo per poter osservare la mitica “Casa di Giulietta” che, in realtà,
è di per sé una vera delusione. Eppure ho trovato molto romantico l’ingresso
del cortile “vandalizzato” da migliaia e migliaia di scritte multicolori,
cuoricini e poesie d’amore.
Però guai scriverne ancora! Quelle che ci sono bastano… tanto che sono state appositamente piazzate guardie e cartelli per scoraggiare i neo-innamorati ad aggiungere la propria firma alle altre.
Però guai scriverne ancora! Quelle che ci sono bastano… tanto che sono state appositamente piazzate guardie e cartelli per scoraggiare i neo-innamorati ad aggiungere la propria firma alle altre.
Panorama dalla Torre dei lamberti |
Piazza Erbe e il Palazzo della Ragione, invece, lasciano semplicemente
incantati e sono ben lieto di avere “scalato” Torre Galimberti per contemplare
il panorama veronese dall’alto.
Panorama di Castelvecchio e il ponte |
Insomma Verona è una città adatta a tutti, per una gita in
famiglia, con amici o, meglio ancora, “in dolce compagnia”.
Voto: 8,5
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