Perchè questo blog?

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Perchè sono anni che viaggio e fotografo tutto ciò che vedo e mi sono appassionato ad entrambe le cose :-)
Ogni volta torno a casa e penso: "Perchè non tenere un diario di tutti i miei viaggi?". Un bel giorno mi sono reso conto di averlo già: in tutte le mie cartelle sul pc, meticolasamente ordinate per data e descrizione. Fotografie, informazioni,curiosità, mappe ecc.
Non restava che condividerle con il mondo!

martedì 22 maggio 2012

Segovia

La capitale del Romanico

Introduzione:

Panorama della città
Segovia è una città spagnola di 54000 abitanti, capoluogo della provincia omonima che si trova nella Comunità Autonoma di Castiglia e León.
Sorge su uno sperone roccioso a 1000 metri di altitudine e le sue origini sono antichissime.
Abitata già dall'epoca del bronzo la città fortificata di origine celto-iberica fu conquistata dai Romani nell'80 a.C., distrutta e riedificata diventò un importante centro della Spagna romana.
Proprio in quell’epoca venne edificato il suo spettacolare acquedotto che serviva a collegare la città bassa (commerciale) alla città alta (storica). Il monumento ha superato 18 secoli di storia giungendo fino a noi intatto.
L'acquedotto romano
Segovia, fu nel medioevo un importante centro economico e politico che ebbe un ruolo decisivo nella storia della Castiglia ed ebbe nel XV secolo la sua età dell’oro. Fu residenza di alcuni celebri reali spagnoli, quali Alfonso X ed Enrico IV. Qui Isabella di Castiglia, sorellastra del defunto re Enrico IV e moglie dell’erede di Aragona venne incoronata regina.
Casa in stile "esgrafiados"
Segovia è famosa per le sue chiese romaniche che, rivestite di una particolare pietra dorata, costituiscono uno dei tesori artistici della città.
Il “graffiato” (esgrafiado)  è un altro degli aspetti più caratteristici dell’architettura segoviana. La tecnica consiste nel grattare uno strato di intonaco, seguendo un disegno già tracciato, per rendere visibile lo strato sottostante di tonalità distinta. Veniva utilizzato sui muri degli edifici per creare motivi decorativi di forma generalmente geometrica, ma a volte anche più complessa.
Il centro storico è caratterizzato da un labirinto di strade strette che partono dalla vivace Plaza Mayor e serpeggiano tra chiese romaniche e antiche dimore di nobili e reali
L'agglomerato antico è stato dichiarato Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 1985, insieme al suo acquedotto.
Particolare dell'Alcazar

Perché andare:


Segovia è una città perfetta per una gita: la magnificenza dell’acquedotto romano e dell’Alcazar lasceranno a bocca aperta chiunque. I più appassionati invece verranno colpiti anche dalla sobria eleganza delle chiese romaniche e dai palazzi rinascimentali.
Porta Sa Andrés
I cultori del mistero non potranno poi lasciarsi scappare la visita alla chiesa de la Vera Cruz, piccolo ma affascinante edificio, opera dei templari, carico di esoterismo.
Alcune passeggiate bucoliche attendono i più romantici ai piedi dell’Alcazar, lungo la via per il monastero del Parral e il fiume Eresma
La città è facilmente raggiungibile da Madrid con l’auto e con i pullman in circa 45 minuti di viaggio. Questo rende Segovia la meta ideale per una gita fuori porta per chi si trovasse in vacanza nella capitale.



Luoghi e monumenti di interesse:


Plaza Medina de Campo

L’acquedotto romano
La “Casa del los picos”
Plaza Medina del Campo e Plaza San Martin
Plaza Mayor
La Cattedrale
L’Alcazar
Le chiese romaniche: San Miguel, San Andres, San Nicolas, San Justo e Pastor, San Juan de los Caballeros, San Martin, San Esteban, San Sebastian, San Millàn…
Il Monasterio de El Parral
La chiesa de la Vera Cruz
Le mura e le porte della città 

Chiesa di San Nicolas
Chiesa di San Juan de los Caballeros
Chiesa di San Millan

Dove andare / Cosa fare:

 

Plaza Mayor
Rimanere impressionati dal’acquedotto romano che, per la sua semplicità e l’eleganza dell’architettura, viene considerato uno dei più begli acquedotti dell’antichità e  testimonia il genio degli ingegneri romani che lo costruirono. Venne eretto ai tempi di Traiano (II secolo) ed è lungo 728 metri e alto 28 nel punto più alto (dove era necessario compensare la pendenza del terreno). E’ composto da due ordini di arcate di granito e serviva a trasportare l’acqua del non lontano rio Acebeda, nella parte superiore della città.

Passeggiare per Plaza Mayor, dominata dalla maestosa sagoma della cattedrale e luogo di ritrovo preferito dei segoviani. La piazza è circondata di portici sotto ai quali si trovano numerosi locali e i tipici ristoranti e caffè.

La facciata della Cattedrale
Ammirare la Cattedrale, costruita nel XVI secolo per volere di CarloV, con pinnacoli, balaustre, l’abside disposta a gradini e un’alta torre (110 metri) che contribuiscono a donarle una certa grazia. Lo stile predominante è il gotico, ma il materiale di costruzione principale utilizzato è l’arenaria, una bella (seppur fragile) pietra dorata, con la quale sono state costruite anche la maggior parte delle chiese romaniche della città.

Casa del Conde de Alpuente
Addentrarsi nel quartiere antico della città dove è possibile ammirare:

la casa “de los picos”, con la sua originale facciata a bugne a “punta di diamante”;
la casa del Conde de Alpuente, una casa gotica di gusto italiano con la facciata decorata da graziosi “esgrafiados”;
Plaza Medina del Campo e Plaza San Martin, collegate da una scalinata sulle quali troneggia una statua di Juan Bravo e il Torreòn de los Loyola;
la Chiesa di San Martin, circondata su tre lati da una galleria-portico finemente scolpita e un campanile in stile mudejar.
L'Alcazar
Dopo una breve camminata si arriva all’Alcazar, situato su uno sperone roccioso che domina la valle.
La fortezza originale venne edificata nel Duecento, ma subì numerose modifiche nel corso dei secoli. Nel 1862 venne completamente distrutto da un incendio e, in seguito, ristrutturato in stile neo-gotico.
Si presenta con un potente mastio quadrato sulla fronte, contornato da torrette merlate e, sui fianchi con altre torri e torrette cilindriche con le coperture a cono.
Volendo è possibile visitarlo: all'interno ci sono diverse raccolte di armi e altri oggetti di valore.
Dallla sommità si aprono viste panoramiche su tutta Segovia, sulla Sierra de Guadarrama e la Meseta.

Chiesa di San Esteban
Sempre nel centro storico si potranno  poi visitare molte altre chiese romaniche. Prima fra tutte la Chiesa di San Esteban, una delle più belle chiese romaniche di Segovia, con portici su due lati, un campanile che comprende cinque ordini di eleganti aperture e un caratteristico interno in stile rinascimentale.

La Chiesa de la Vera Cruz
Passeggiando fuori dalle mura, nel bel mezzo della campagna segoviana, si potrà giungere alla chiesa de la Vera Cruz.  Questo originale edificio fu costruito nel 1208 dai cavalieri templari dell’ordine del Santo Sepolcro per conservarvi un pezzo della croce di Cristo e successivamente passò ai Cavalieri di Malta. Il suo stile è a metà tra il Romanico e il Gotico, all’esterno ha una pianta dodecagonale (su modello della Chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme) e all’interno è dotato di un tempietto di forma circolare (ereditata dai battisteri paleocristiani).
Il Monastero de El Parral

Dalla pianura in cui sorge la chiesa de la Vera cruz si gode di una vista spettacolare sull’intero profilo dell’Alcazar, ma, volendo, è anche possibile fare una passeggiata fino al Monasterio de El Parral e visitare i suoi bellissimi interni e cortili.
 

Curiosità:

 
Chiesa di San Clemente
Chiesa di San Andrés
Di tutte le città spagnole Segovia è forse quella con la posizione più spettacolare e viene spesso paragonata a una nave: l’Alcazar posto sulla roccia sporgente ricorda la prua, i pinnacoli sventanti della cattedrale sono gli alberi e l’acquedotto alle sue spalle ricorda un timone.

 La città possiede la più alta concentrazione di chiese in stile romanico in Europa


Chiesa di San Miguel
Chiesa dei Santi Justo e Pas
Nella Chiesa di San Miguel nel 1474 fu proclamata regina Isabella di Castiglia.

Le gallerie e i portici delle chiese romaniche fungevano da punti di ritrovo per riunire le corporazioni della città

Pare che anticamente il palazzo conosciuto come “Casa de los Picos” (Casa dei becchi) appartenesse a un ricco arabo. Dopo la cacciata degli Arabi, nel 1492, il palazzo passò nelle mani di un nobile segoviano che non era per nulla felice del fatto che la sua abitazione venisse ricordata come “La Casa del Moro”. Fece coprire così la facciata con 365 pietre bugnate (una per ogni giorno dell’anno) per attirare l’attenzione della gente su qualcosa di più curioso. Da allora fu chiamata da tutti “Casa de los Picos” e una leggenda narra che dietro una delle pietre bugnate si celi un tesoro.
Casa de los Picos

 L’acquedotto romano rimase in uso fino all’Ottocento.

Venne costruito con grandi blocchi di granito perfettamente squadrati ed assemblati a secco e alcuni archi, distrutti dagli Arabi, furono riassemblati alla fine del XV secolo.

Al centro dell’acquedotto, in una nicchia, è stata collocata una statuetta della Madonna, che ha sostituito un’iscrizione in bronzo originale che ne commemorava la creazione.
L'acquedotto romano
La leggenda dice che fu costruito durante la notte dal diavolo, a causa di una giovane del posto, che divenuta così stanca nel prendere acqua dal fiume gli aveva venduto la propria anima in cambio.

L’acquedotto nel secolo scorso ha sofferto di un pesante deterioramento a causa, soprattutto, dello smog cittadino che ha accelerato il processo di erosione del granito.
Per garantire la sua sopravvivenza è stato effettuato un minuzioso processo di restauro, durato quasi 8 anni. Il traffico è stato inoltre deviato, trasformando la sottostante Plaza del Azoguejo in una zona pedonale.

La Cattedrale
La Cattedrale è una delle grandi Cattedrali di Spagna e, per la sua eleganza, è detta la "Signora delle Cattedrali".

L’Alcazar fu testimone di avvenimenti di grande importanza:
nel 1366 il figlio di Enrico II, nonché erede al trono, qui subì una mortale caduta e una croce commemora ancora oggi il luogo dell’incidente.
Al suo interno nel 1570 si sposò Filippo II con Anna d’Austria;
Nel 1808 subì l’assedio delle truppe di Napoleone

Il profilo dell'Alcazar
Nell’Alcazar visse per un certo periodo anche Isabella la Cattolica, in seguito alla sua proclamazione a regina. Fu qui che ricevette Cristoforo Colombo per i ben noti finanziamenti necessari alla sua spedizione transatlantica.

Nel 1862 l’Alcazar venne devastato quasi completamente da un incendio

Walt Disney si è ispirato alle sue forme per disegnare alcuni castelli delle fabie: si noti la somiglianza con il castello di Cenerentola, riprodotto anche a Disney World.

Chiesa de la Vera Cruz e Alcazar
La Cappella de la Vera Cruz è ancora oggi proprietà dei Cavalieri di Malta, i quali vi celebrano le proprie messe secondo il rito ortodosso.
All’interno del tempietto ci sono delle sale dove si suppone che i templari effettuassero i loro riti segreti.
A causa di alcuni tentativi di furto, la reliquia della Santa Croce è stata trasferita dalla Cappella alla chiesa parrocchiale di Zamarramala in un quartiere vicino di Segovia.

Una leggenda dice che terminata la costruzione della cappella un cavaliere morì e, a causa di un malinteso, i suo compagni lasciarono il suo corpo all’aperto. Il cadavere fu attaccato dai corvi e il giorno dopo il priore maledì questi uccelli. Si narra che da allora nessun corvo si sia mai più posato in quel luogo.

Calle Marques del arco
Le caratteristiche taverne chiamate 'mesones' sono rinomate per la preparazione delle specialità culinarie di Segovia, tra cui gli arrosti castigliani (specialmente il lechazo, l'agnello da latte) e ancora di più, il cochinillo (maialino da latte, arrostito lento). Altri piatti d'interesse sono la sopa castellana, una zuppa di pane aglio, conosciuta in tutta la Spagna.

La maggior parte dello sviluppo urbano moderno di Segovia si è verificato dopo la guerra civile spagnola, e la città medievale è cresciuta fuori dalle mura verso est.

La posizione nelle rotte della transumanza resero Segovia un importante centro di commercio per la lana e in generale dei manufatti tessili
 
Casa e torre medievale

Recensione: 


Segovia è una di quelle città che non lascia indifferenti e il merito principale è da attribuirsi al suo acquedotto: impossibile vederselo comparire davanti senza restarne meravigliati.
Dove inizia l'acquedotto
Io, una volta giunto lì, l’ho percorso tutto, fino alla sorgente, perché ero curioso di comprenderlo nei dettagli. Per i primi 600 metri circa sembra un normalissimo muretto di pietra sostenuto da modeste arcate, in quanto tutto il terreno è pianeggiante.
All’improvviso poi il muro e le arcate si innalzano vertiginosamente per colmare il dislivello di una conca naturale di 28 metri che divide la sorgente d’acqua dalla città. Difficile credere che qualcosa di così grandioso e perfetto sia stato costruito 1800 anni fa, considerato che esistono ponti molto più moderni che sono già pericolanti.
Un altro discorso poi va fatto per l’Alcazar. La critica maggiore che si può fare a un simile monumento è: “sembra finto!”. In effetti lo è… dato che è stato ricostruito alla fine dell’Ottocento rispettando i canoni del dubbio gusto “neo-gotico” dell’epoca.
L'alcazar
Però la mia generazione (e come minimo anche quella precedente) è cresciuta con i cartoni animati di Walt Disney, per cui, a dire il vero, il mio primo pensiero è stato: “ma dai, sembra proprio quello delle favole!”. E con questo ho detto tutto :-)
Tra l’acquedotto e l’Alcazar non dimentichiamoci però che c’è anche un’intera città in mezzo!
Un centro storico fatto di pietra grigia e arenaria bionda che, di per sé, è già fiabesco a sufficienza.
La Cattedrale di Segovia è una delle più belle che abbia mai visto e, anche se non amo particolarmente l’architettura romanica, le sue chiesette sono molto graziose (un po’ tutte troppo simili però!).
Se dovessi trovare il vero difetto di questa città citerei le condizioni metereologiche.
Data l’altitudine a cui sorge Segovia (oltre 1000 metri s.l.m.) il suo clima è pessimo: con inverni lunghi, gelidi e frequenti nevicate. Le estati d’altra parte sono brevi e particolarmente piovose.
Insomma… scegliete bene che giorno andarci!

Voto: 9

Tempo di soggiorno consigliato: 1 giorno

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