Perchè questo blog?

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Perchè sono anni che viaggio e fotografo tutto ciò che vedo e mi sono appassionato ad entrambe le cose :-)
Ogni volta torno a casa e penso: "Perchè non tenere un diario di tutti i miei viaggi?". Un bel giorno mi sono reso conto di averlo già: in tutte le mie cartelle sul pc, meticolasamente ordinate per data e descrizione. Fotografie, informazioni,curiosità, mappe ecc.
Non restava che condividerle con il mondo!

giovedì 31 maggio 2012

Santander

La lussureggiante capitale della Cantabria

 

Introduzione: 


Palazzo Reale de la Magdalena
Santander è una città spagnola, capitale della Comunità autonoma della Cantabria, che conta circa 180 mila abitanti ed è situata nel centro- nord della penisola iberica. E’ circondata dai Monti Cantabrici e si affacciata sul Mar Cantabrico a nord e su una piccola baia a sud che porta appunto il nome di Baia di Santander.
Santander fu fondata dai Romani come Portus Victoriae e, dopo la caduta dell’Impero Romano, fu occupata dai Visigoti che fondarono il Regno delle Asturie comprendente anche la Cantabria.
La Cantabria venne poi annessa  all regno di Castiglia, perdendo gran parte del suo potere politico.
Nel XIII secolo, grazie allo sviluppo delle attività portuali, Santander si arricchì e raggiunse dimensioni notevoli. La sua flotta partecipò anche alla campagna di “Reconquista” contribuendo alla cacciata degli Arabi dal sud del paese.
Nel secolo XV con l’unificazione della Spagna, Santander rimase duramente coinvolta dalle attività belliche, ma fu favorita dalla conquista delle Americhe che aprì nuove prospettive alle attività portuali.
Playa del Los Bikinis
Nel XIX secolo la città cominciò a convertirsi in una località turistica e balneare, soprattutto in seguito alla decisione di Re Alfonso XIII di trascorrere lì le sue vacanze.
Santander divenne una “sede estiva” dell’intera corte di Spagna e, nel 1912, venne inaugurato il Palacio Real de la Magdalena, che Alfonso XIII utilizzò fino alla fine del suo regno.
In questa epoca venne costruito anche il quartiere di El Sardinero, con i suoi edifici e ville di stampo francese.
Ancora oggi Santander conserva uno stretto legame con il mare, basato soprattutto sulle attività commerciali e portuali, ma anche turistiche, grazie alle sue splendide spiagge, alla vita culturale, ai paesaggi e al clima mite.
Santander è molto conosciuta dai turisti spagnoli, ma, negli ultimi anni, ha cominciato ad essere sempre più apprezzata anche all’estero, grazie all’apertura di nuove rotte di voli low-cost verso il suo aeroporto, l’unico di tutta la regione.
 
La Cattedrale

Perché andare:


La città, di modeste dimensioni, è una meta ideale per chi ama il mare: dispone di undici spiagge di spiaggia finissima, alcune molto attrezzate e affollate durante l’estate, altre invece più “selvagge”.
E’ un luogo perfetto per rilassarsi e divertirsi allo stesso tempo.
Il panorama culturale è ricco, grazie all’organizzazione di numerosi eventi e festival durante tutto l’arco dell’anno, ma  è una meta molto amata anche dagli sportivi.
A Santander lo sport più praticato è il surf, favorito dalle onde “oceaniche” che si infrangono spesso sulle sue coste, ma ci sono anche prestigiose scuole di vela e numerosi campi da golf, sia in città, che nella immediata periferia.
Gli amanti della natura e dei paesaggi invece, avranno la possibilità di fare lunghe passeggiate sulle sue coste ricche di giardini e aree incontaminate. Spingendosi a nord della baia fino a Cabo Mayor vi è inoltre una scogliera, dove sorge un faro che darà l’illusione ai turisti di trovarsi in un paese nordico. 

Casa Museo Menéndez pelayo

Luoghi e monumenti di interesse:


Plaza del Ayuntamiento (Piazza del municipio)
La Cattedrale
Puerto Chico
Il Palazzo del festival
Avenida Reina Victoria e le sue splendide ville
La Penisola de la Magdalena, con il suo parco e lo zoo
Il Palazzo Reale de la Magdalena
Paseo de Pereda
Le spiaggie: Playa de la Magdalena, Playa de Bikinis, Playa del Camello, Playa de El Sardinero, Playa de Mataleñas
Il quartiere di El Sardinero, i suoi giardini e il Gran Casinò
Cabo Mayor (Capo maggiore) e il suo faro
La Casa Museo di Menéndez Pelayo
Il Museo di Belle Arti


Dove andare / Cosa fare:

 
Il Municipio
Generalmente la visita di Santander parte dal centro storico, dove è possibile ammirare il sontuoso Palazzo del Municipio (Ayuntamiento) centro nevralgico della città.

Poco distante i più appassionati potranno visitare i due musei più importanti di Santander:

la Casa-Museo di Menéndez Pelayo, che commemora la carriera del celebre scrittore spagnolo, nella quale è contenuta una splendida biblioteca con oltre 42 mila volumi, inclusi manoscritti originali e libri rari.
Il Museo di Belle Arti (l’ingresso è gratuito) che raccoglie pitture spagnole e  italiane del periodo che va dal sedicesimo al ventesimo secolo (tra cui alcune opere di Goya) una collezione di arte contemporanea e una curiosa raccolta di sculture, stampe, monete e medaglie.

Il chiostro della Cattedrale
Proseguendo ci si imbatte nella Cattedrale di Nuestra Señora of Asuncion, edificata in stile gotico su antichi resti romani.
Quella che vediamo oggi è una ricostruzione recente, parzialmente ingrandita, in quanto l’antica chiesa venne distrutta da un incendio nel 1941 e l’unica parte originale è la cripta (XII secolo).
Le attuali decorazioni (provenienti da altre chiese) e le belle vetrate sono di epoca moderna, proprio perché tutto il contenuto originale della chiesa andò perduto nell’incendio.
Visitandola sarà possibile ammirarne l’elegante chiostro quadrato, circondato da un loggiato, che, anticamente, custodiva un giardino di aranci.


Proprio davanti alla Cattedrale la Calle Hernan Cortés ci porta fino a Plaza Porticada, una delle piazze simbolo della città, dotata di bellissimi portici, punto di ritrovo molto amato soprattutto di sera.
Banco Santander

Proseguendo a sud, verso il mare, si potranno ammirare i giardini de Pereda, popolati di splendidi alberi e monumenti dedicati ai più famosi personaggi cantabrici.
Attraversando il parco si incontra l’edificio che ospita la sede centrale del Banco de Santander, istituto bancario simbolo della città e quello del rivale Banesto (Banco Español de Credito) altrettanto monumentale.

 
Puerto Chico
 
Proseguendo sul lungomare di Paseo Pereda, ornato di belle aiuole e fontane, si incontra il piccolo porto nautico sportivo chiamato Puerto Chico, un tempo riparo dei pescatori e oggi luogo delizioso molto amato e fotografato dai turisti.
Hotel Real
A questo punto è possibile proseguire per Calle Castelar (continuazione di Paseo Pereda), dove sarà possibile ammirare lussuosi hotel e palazzi, spettacolari esempi di architetture dal XVIII al XX secolo. Terminata Calle Castelar, si imbocca Avenida Reina Victoria, magnifica passeggiata panoramica lunga 3 km con vista sulla baia. Questo quartiere è disseminato di  belle abitazioni con torrette, balconi, colonne, in diversi stili, risalenti agli inizi del 900.
Tra i palazzi spicca in particolar modo El Hotel Real, un edificio di cinque piani, in stile modernista e dotato di splendide terrazze inaugurato nel 1917. Questo è forse uno degli hotel più belli di Spagna e sorge in un punto privilegiato della città dal quale si domina l’intera baia e il mare aperto.
Al termine di Avenida del Reina Victoria si raggiunge il promontorio de la Magdalena.

Palazzo del Festival
In alternativa, da Puerto Chico è possibile proseguire lungo la costa dove si incontra il Palazzo del Festival, simbolo architettonico e culturale della città (seppure di gusto discutibile) sorto per ospitare sontuose cerimonie e che, negli anni 90, è diventato la sede del festival estivo di Santander.

Proseguendo lungo il mare si accede alle prime spiagge: Playa de los peligros, Playa de la Magdalena e Playa de Bikinis.
Davanti a quest’ultima sorgono due pittoresche isolette, la più grande delle quali ospita una celebre scuola di vela.

Palazzo Reale de la Magdalena
A questo punto è possibile salire sul promontorio de la Magdalena e passeggiare nel suo meraviglioso parco. Questo si estende per 25 ettari, è popolato da numerosissime specie vegetali e gode di una vista panoramica spettacolare sulla baia.
Finalmente sarà possibile ammirare il Palazzo Reale de la Magdalena, costruito tra il 1909 e il 1912 per ospitare la Famiglia Reale Spagnola, che a Santander amava trascorrere le vacanze e venne utilizzato da Alfonso XIII e Victoria Eugenia come residenza estiva fino al 1930.
Successivamente il palazzo è diventato sede di alcuni prestigiosi corsi dell’Università Internazionale Menéndez-Pelayo. Lo stile dell’appariscente edificio è eclettico e si notano in esso spiccate influenze inglesi.
Il Parco de la Magdalena e il trenino


Foche nello zoo
Volendo, i più pigri potranno anche fare una visita guidata su un trenino che, in circa 30 minuti, percorre l’intera penisola.

Proseguendo nel parco verso nord, si giunge all’altro capo del promontorio, nel quale si trova un piccolo ma interessantissimo zoo. Qui vengono allevate all’aperto diverse specie di foche, leoni marini e pinguini, ma sono presenti in gabbia anche altre specie animali.

Playa del Camello
Da qui, dopo una piccola spiaggia chiamata Playa del Camello e lungo tutta la costa che avanza verso nord, sorge l’elegante area balneare di El Sardinero, che offre spiagge attrezzate, giardini, eleganti caffè e un imponente casinò bianco.
Le spiagge, chiamate Concha, Primera e Segunda, durante la stagione estiva diventano meta privilegiata di un turismo che riecheggia l'effervescenza vissuta dalla zona nel corso del XIX secolo. A Luglio e Agosto nel quartiere si celebra il festival della musica e del teatro.

Proseguendo ancora più a nord (meglio con l’aiuto dei mezzi) si può raggiungere il Faro di Cabo Mayor che domina dall’alto di una scogliera (alta fino a 50 metri) il Golfo di Biscaglia.

Il Gran Casinò
Cabo Mayor e il suo faro
Playa de Mataleñas

Da questo emblematico edificio, che presiede l’entrata della Baia di Santander e il suo traffico navale, si gode di un panorama spettacolare sul mare e sullo splendido paesaggio circostante.
Sul promontorio di Cabo Mayor però, non mancano le attrezzature turistiche, tra cui camping, un ippodromo, un golf club, un parco pubblico e perfino due piccole ma caratteristiche spiagge (Playa de Mataleñas e Playa de Molinucos).


Curiosità:


Il nome Santander deriva da Sant Emeterio, martire cristiano del III secolo. Secondo la leggenda, la sua testa decapitata (assieme a quella di San Celedonio) venne trasportata nella città per proteggerla dall’invasione musulmana.
I due martiri diventarono così patroni di Santander e le loro reliquie sono state effettivamente trovate nel secolo scorso nel sottosuolo della cripta della chiesa di San Martin.

Lungo le coste di Santander sono stati ritrovati resti di insediamenti preistorici, delle attività portuali e minerarie dei Romani, e più tardi quelli collegati all'Abbazia di San Emeterio, oggi nel sito occupato dalla cattedrale

Casa di lusso
Ingresso della Cattedrale
Nella cattedrale, nei pressi della porta della sagrestia, c'è una fonte battesimale di marmo con una iscrizione in arabo. Secondo la tradizione questa fonte fu portata alla chiesa in onore degli uomini della Cantabria che conquistarono Siviglia.

Nel 1588 da Santander salpò la Invencible Armada, una immensa flotta di navi, allestita dal Re di Spagna Filippo II, per arginare il dominio inglese, ma che venne prontamente sconfitta dalla flotta nemica, segnando così il declino dell’intero paese.

Casa di lusso
Santander è l'unica città costiera del nord della Spagna ad essere orientata a sud e la sua baia è considerata tra le più belle del mondo.
Il centro cittadino è moderno poiché ricostruito dopo essere stato distrutto da un terribile incendio nel 1941 che cancellò la maggior parte del quartiere medievale (37 strade intere su una superficie di 14 ettari). Questo incendio è conosciuto dagli abitanti di Santander con il soprannome di “El Andaluz”  (l’Andaluso) perché scoppiò in Via Cadice e terminò in Via Siviglia, due celebri città dell’Andalusia.

La città celebra in estate la sua festa più importante: il Festival internazionale della musica e della danza di Santander che si svolge dal 31 luglio al 31 agosto ogni anno.
Questo è uno dei festival più antichi di Spagna ed è nato negli anni ' 40 dalla necessità di offrire intrattenimento culturale agli studenti stranieri del luogo.
Il palazzo del festival
Progressivamente il festival si è ampliato in tutta la Cantabria, dove si tengono concerti ed eventi in chiese, edifici storici e ambientazioni caratteristiche, con la partecipazione di artisti spesso di fama internazionale.

Originariamente gli eventi principali del festival di Santander si tenevano in Plaza Porticada, ma dal 1991 sono stati trasferiti nel Palacio de Festivales.

Un Parco a El Sardinero

El Sardinero era fino al 1840 una zona agreste, dopo la metà del secolo, però, cominciarono ad arrivare i primi turisti e furono create le prime strutture balneari.
Nel 1856 la stagione balneare di Santander venne perfino pubblicizzata sulla stampa con il titolo “los baños de ola” (I bagni di onde).
Come conseguenza della vacanza a El Sardinero della Regina Isabella II e Amedeo di Savoia nel 1872 la zona cominciò ad acquisire una gran fama e, da quel momento, i turisti diventarono sempre più numerosi.

Nel quartiere di El sardinero ci sono due spiagge, una chiamata “primera” e l’altra “segunda”, perché la prima era riservata alla nobiltà e alla ricca borghesia, mentre la seconda al popolo.
Playa de los Bikinis

Playa de los Bikinis deve il suo nome al fatto che molte studentesse straniere, che si recavano a studiare all’Università di Santander durante l’estate, avevano l’abitudine di prendere il sole in questa spiaggia indossando il bikini. Fino a sessanta anni fa questa moda era assolutamente sconosciuta a Santander e attirava molto l’attenzione.

Nel 2003 il governo della Cantabria ha stipulato un accordo con la compagnia aerea low cost Ryanair per l’apertura di una nuova rotta sul piccolo aeroporto di Santander.
Ciò ha segnato una svolta per la città, che ha visto aumentare in maniera sorprendente l’afflusso di turisti, come nessun altra città della Spagna.

Sebbene il clima di Santander sia temperato durante la maggior parte dell’anno, le precipitazioni sono molto abbondanti e l’umidità rimane elevata (talvolta superiore al 90%) durante tutto l’anno.
L’acqua del mare, inoltre, risulta sempre molto fredda e fare il bagno è possibile soltanto nelle giornate estive più calde.

Recensione: 


Playa de Mataleñas
Durante il mio soggiorno in Spagna ho visto lo sguardo di certi spagnoli (ma anche di turisti italiani) illuminarsi al solo pronunciare la parola “Santander”. La città è entrata infatti nel mito di questo paese come una delle località più “chic” di tutta la Spagna.
La sua fama supera di molto quella delle ben più moderne e assolate località balneari affacciate sul Mediterraneo, che, forse sono più adatte ai giovani, ma che non godono di quel fascino di esclusività che avvolge Santander.
Non essendo io particolarmente amante del mare e, in particolar modo, del turismo di massa, ho deciso di visitare Santander in primavera, sfidando la pioggia e le tempeste.
Sinceramente ci sono andato perché il volo costava veramente poco, ma, alla fine, questa città si è rivelata una meravigliosa scoperta.
Il Faro di Cabo Mayor
Condivido appieno le parole di chi dice che Santander sembra un pezzo d'Irlanda, misteriosamente staccatosi dalle sue coste e finito, chissà come, in Spagna.
Io in Irlanda non ci sono mai stato, ma, in effetti, tutta la Cantabria mi ha dato l’idea di essere una regione “fuori luogo”. Con le sue verdi colline, i campi di golf, i nuvoloni che solcano velocemente il cielo e le fastidiose pioggerelline quotidiane, mi sembra molto più vicina allo stereotipo che ho dei paesi nordici.
Al di là del paesaggio, anche l’architettura delle case mi ha dato più l’impressione di trovarmi in Irlanda, Inghilterra, Scozia… forse in Normandia, non certo in Spagna!
Casa di lusso

Passeggiare sulle spiagge deserte, le scogliere, per poi addentrarmi nelle meravigliose calette di spiaggia finissima è stata un’esperienza davvero stupenda.
Nell’insieme trovo che tutta la città sia lussureggiante e ricca di atmosfera, sebbene il centro storico, piccolo e moderno mi sia sembrato un po’ grigio, in contrasto con tutto ciò che invece sorge sulla costa.
A pensarci bene però, c'è una cosa orribile che sorge sulla costa ed è il tanto decantato Palazzo del Festival.
Di edifici brutti nella mia vita ne ho visti tanti, ma questo, tutt’ora, rimane a mio avviso nella top ten delle mostruosità che andrebbero immediatamente abbattute.
Playa de Mataleñas
Comunque, la profusione di abitazioni private di lusso che sorgono lungo Avenida Reina Victoria è uno spettacolo davvero singolare. Infatti mi sono persuaso che deve essere vera la diceria secondo cui quasi tutti i VIPs spagnoli hanno una casa a Santander.
Altrettanto sconvolgente, ma in senso negativo, il vento che spazza la zona del faro e che, più volte, ho temuto mi gettasse giù dalla ripida scogliera. Un sacrificio che sarebbe stato comunque più che valido per aver goduto di un panorama così bello sull’oceano e su tutta la Baia di Santander.

Voto: 8,5

Tempo di soggiorno consigliato: 2 giorni

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