La lussureggiante capitale della Cantabria
Introduzione:
Palazzo Reale de la Magdalena |
Santander è una città spagnola, capitale della Comunità
autonoma della Cantabria, che conta circa 180 mila abitanti ed è situata nel
centro- nord della penisola iberica. E’ circondata dai Monti Cantabrici e si
affacciata sul Mar Cantabrico a nord e su una piccola baia a sud che porta
appunto il nome di Baia di Santander.
Santander fu fondata dai Romani come Portus Victoriae
e, dopo la caduta dell’Impero Romano, fu occupata dai Visigoti che fondarono il
Regno delle Asturie comprendente anche la
Cantabria.
La Cantabria venne poi annessa all regno di Castiglia, perdendo gran parte del suo
potere politico.
Nel XIII secolo, grazie allo sviluppo delle attività
portuali, Santander si arricchì e raggiunse dimensioni notevoli. La sua flotta
partecipò anche alla campagna di “Reconquista” contribuendo alla cacciata degli
Arabi dal sud del paese.
Nel secolo XV con l’unificazione della Spagna, Santander rimase
duramente coinvolta dalle attività belliche, ma fu favorita dalla conquista delle
Americhe che aprì nuove prospettive alle attività portuali.
Playa del Los Bikinis |
Nel XIX secolo la città cominciò a convertirsi in una
località turistica e balneare, soprattutto in seguito alla decisione di Re Alfonso
XIII di trascorrere lì le sue vacanze.
Santander divenne una “sede estiva” dell’intera corte di
Spagna e, nel 1912, venne inaugurato il Palacio Real de la Magdalena, che Alfonso
XIII utilizzò fino alla fine del suo regno.
In questa epoca venne costruito anche il quartiere di El
Sardinero, con i suoi edifici e ville di stampo francese.
Ancora oggi Santander conserva uno stretto legame con il
mare, basato soprattutto sulle attività commerciali e portuali, ma anche
turistiche, grazie alle sue splendide spiagge, alla vita culturale, ai paesaggi
e al clima mite.
Santander è molto conosciuta dai turisti spagnoli, ma, negli
ultimi anni, ha cominciato ad essere sempre più apprezzata anche all’estero, grazie
all’apertura di nuove rotte di voli low-cost verso il suo aeroporto, l’unico di
tutta la regione.
La Cattedrale |
Perché andare:
La città, di modeste dimensioni, è una meta ideale per chi
ama il mare: dispone di undici spiagge di spiaggia finissima, alcune molto
attrezzate e affollate durante l’estate, altre invece più “selvagge”.
E’ un luogo perfetto per rilassarsi e divertirsi allo stesso
tempo.
Il panorama culturale è ricco, grazie all’organizzazione di
numerosi eventi e festival durante tutto l’arco dell’anno, ma è una meta molto amata anche dagli sportivi.
A Santander lo sport più praticato è il surf, favorito dalle
onde “oceaniche” che si infrangono spesso sulle sue coste, ma ci sono anche prestigiose
scuole di vela e numerosi campi da golf, sia in città, che nella immediata
periferia.
Gli amanti della natura e dei paesaggi invece, avranno la
possibilità di fare lunghe passeggiate sulle sue coste ricche di giardini e
aree incontaminate. Spingendosi a nord della baia fino a Cabo Mayor vi è
inoltre una scogliera, dove sorge un faro che darà l’illusione ai turisti di
trovarsi in un paese nordico.
Casa Museo Menéndez pelayo |
Luoghi e monumenti di interesse:
Plaza del Ayuntamiento (Piazza del municipio)
La Cattedrale
Puerto Chico
Il Palazzo del festival
Avenida Reina Victoria e le sue splendide ville
La Penisola de la Magdalena, con il suo parco e lo zoo
Il Palazzo Reale de la Magdalena
Paseo de Pereda |
Il quartiere di El Sardinero, i suoi giardini e il Gran
Casinò
Cabo Mayor (Capo maggiore) e il suo faro
La Casa Museo di Menéndez Pelayo
Il Museo di Belle Arti
Dove andare / Cosa fare:
Il Municipio |
Poco distante i più appassionati potranno visitare i due
musei più importanti di Santander:
la Casa-Museo di
Menéndez Pelayo, che commemora la carriera del celebre scrittore spagnolo,
nella quale è contenuta una splendida biblioteca con oltre 42 mila volumi,
inclusi manoscritti originali e libri rari.
Il Museo di Belle
Arti (l’ingresso è gratuito) che
raccoglie pitture spagnole e italiane del periodo che va dal sedicesimo
al ventesimo secolo (tra cui alcune opere di Goya) una collezione di arte
contemporanea e una curiosa raccolta di sculture, stampe, monete e medaglie.
Il chiostro della Cattedrale |
Proseguendo ci si imbatte nella Cattedrale di Nuestra Señora of Asuncion, edificata in stile gotico
su antichi resti romani.
Quella che vediamo oggi è una ricostruzione recente,
parzialmente ingrandita, in quanto l’antica chiesa venne distrutta da un
incendio nel 1941 e l’unica parte originale è la cripta (XII secolo).
Le attuali decorazioni (provenienti da altre chiese) e le
belle vetrate sono di epoca moderna, proprio perché tutto il contenuto
originale della chiesa andò perduto nell’incendio.
Visitandola sarà possibile ammirarne l’elegante chiostro
quadrato, circondato da un loggiato, che, anticamente, custodiva un giardino di
aranci.
Proprio davanti alla Cattedrale la Calle Hernan Cortés ci porta fino a Plaza Porticada, una delle piazze simbolo della città, dotata di bellissimi portici, punto di ritrovo molto amato soprattutto di sera.
Banco Santander |
Proseguendo a sud, verso il mare, si potranno ammirare i
giardini de Pereda, popolati di splendidi alberi e monumenti dedicati ai più
famosi personaggi cantabrici.
Attraversando il parco si incontra l’edificio che ospita la
sede centrale del Banco de Santander,
istituto bancario simbolo della città e quello del rivale Banesto (Banco
Español de Credito) altrettanto monumentale.
Proseguendo sul lungomare di Paseo Pereda, ornato di belle aiuole e fontane, si incontra il piccolo porto nautico sportivo chiamato Puerto Chico, un tempo riparo dei pescatori e oggi luogo delizioso molto amato e fotografato dai turisti.
Hotel Real |
A questo punto è possibile proseguire per Calle Castelar
(continuazione di Paseo Pereda), dove sarà possibile ammirare lussuosi hotel e
palazzi, spettacolari esempi di architetture dal XVIII al XX secolo. Terminata
Calle Castelar, si imbocca Avenida Reina Victoria, magnifica passeggiata
panoramica lunga 3 km con vista sulla baia. Questo quartiere è
disseminato di belle abitazioni con
torrette, balconi, colonne, in diversi stili, risalenti agli inizi del 900.
Tra i palazzi spicca
in particolar modo El Hotel Real, un edificio di cinque piani, in stile
modernista e dotato di splendide terrazze inaugurato nel 1917. Questo è
forse uno degli hotel più belli di Spagna e sorge in un punto privilegiato della
città dal quale si domina l’intera baia e il mare aperto.
Al termine di Avenida del Reina Victoria si raggiunge il
promontorio de la Magdalena.
Palazzo del Festival |
Proseguendo lungo il mare si accede alle prime spiagge:
Playa de los peligros, Playa de la Magdalena e Playa de Bikinis.
Davanti a quest’ultima sorgono due pittoresche isolette, la
più grande delle quali ospita una celebre scuola di vela.
Palazzo Reale de la Magdalena |
Finalmente sarà possibile ammirare il Palazzo Reale de la
Magdalena, costruito tra il 1909 e il 1912 per ospitare la Famiglia Reale
Spagnola, che a Santander amava trascorrere le vacanze e venne utilizzato da
Alfonso XIII e Victoria Eugenia come residenza estiva fino al 1930.
Successivamente il palazzo è diventato sede di alcuni
prestigiosi corsi dell’Università Internazionale Menéndez-Pelayo. Lo stile dell’appariscente edificio è eclettico e si notano
in esso spiccate influenze inglesi.
Il Parco de la Magdalena e il trenino |
Foche nello zoo |
Proseguendo nel parco verso nord, si giunge all’altro capo
del promontorio, nel quale si trova un piccolo ma interessantissimo zoo. Qui
vengono allevate all’aperto diverse specie di foche, leoni marini e pinguini,
ma sono presenti in gabbia anche altre specie animali.
Playa del Camello |
Le spiagge, chiamate Concha, Primera e Segunda, durante la
stagione estiva diventano meta privilegiata di un turismo che riecheggia
l'effervescenza vissuta dalla zona nel corso del XIX secolo. A Luglio e Agosto
nel quartiere si celebra il festival della musica e del teatro.
Proseguendo ancora più a nord (meglio con l’aiuto dei mezzi) si può raggiungere il Faro di Cabo Mayor che domina dall’alto di una scogliera (alta fino a 50 metri) il Golfo di Biscaglia.
Il Gran Casinò |
Cabo Mayor e il suo faro |
Playa de Mataleñas |
Da questo emblematico edificio, che presiede l’entrata della Baia di Santander e il suo traffico navale, si gode di un panorama spettacolare sul mare e sullo splendido paesaggio circostante.
Sul promontorio di Cabo Mayor però, non mancano le attrezzature turistiche, tra cui camping, un ippodromo, un golf club, un parco pubblico e perfino due piccole ma caratteristiche spiagge (Playa de Mataleñas e Playa de Molinucos).
Curiosità:
Il nome Santander deriva da Sant Emeterio, martire cristiano del III secolo. Secondo la leggenda, la sua testa decapitata (assieme a quella di San Celedonio) venne trasportata nella città per proteggerla dall’invasione musulmana.
I due martiri diventarono così patroni di Santander e le
loro reliquie sono state effettivamente trovate nel secolo scorso nel
sottosuolo della cripta della chiesa di San Martin.
Lungo le coste di Santander sono stati ritrovati resti di
insediamenti preistorici, delle attività portuali e minerarie dei Romani, e più
tardi quelli collegati all'Abbazia di San Emeterio, oggi nel sito occupato
dalla cattedrale
Casa di lusso |
Ingresso della Cattedrale |
Nel 1588 da Santander salpò la Invencible Armada, una
immensa flotta di navi, allestita dal Re di Spagna Filippo II, per arginare il
dominio inglese, ma che venne prontamente sconfitta dalla flotta nemica,
segnando così il declino dell’intero paese.
Casa di lusso |
Il centro cittadino è moderno poiché ricostruito dopo essere
stato distrutto da un terribile incendio nel 1941 che cancellò la maggior parte
del quartiere medievale (37 strade intere su una superficie di 14 ettari).
Questo incendio è conosciuto dagli abitanti di Santander con il soprannome di
“El Andaluz” (l’Andaluso) perché scoppiò
in Via Cadice e terminò in Via Siviglia, due celebri città dell’Andalusia.
La città celebra in estate la sua festa più importante: il Festival
internazionale della musica e della danza di Santander che si svolge dal 31
luglio al 31 agosto ogni anno.
Questo è uno dei festival più antichi di Spagna ed è nato
negli anni ' 40 dalla necessità di offrire intrattenimento culturale agli
studenti stranieri del luogo.
Il palazzo del festival |
Progressivamente il festival si è ampliato in tutta la
Cantabria, dove si tengono concerti ed eventi in chiese, edifici storici e ambientazioni
caratteristiche, con la partecipazione di artisti spesso di fama
internazionale.
Originariamente gli eventi principali del festival di
Santander si tenevano in Plaza Porticada, ma dal 1991 sono stati trasferiti nel
Palacio de Festivales.
Un Parco a El Sardinero |
El Sardinero era fino al 1840 una zona agreste, dopo la metà del secolo, però, cominciarono ad arrivare i primi turisti e furono create le prime strutture balneari.
Nel 1856 la stagione balneare di Santander venne perfino
pubblicizzata sulla stampa con il titolo “los baños de ola” (I bagni di onde).
Come conseguenza della vacanza a El Sardinero della Regina
Isabella II e Amedeo di Savoia nel 1872 la zona cominciò ad acquisire una gran
fama e, da quel momento, i turisti diventarono sempre più numerosi.
Nel quartiere di El sardinero ci sono due spiagge, una
chiamata “primera” e l’altra “segunda”, perché la prima era riservata alla
nobiltà e alla ricca borghesia, mentre la seconda al popolo.
Playa de los Bikinis |
Playa de los Bikinis deve il suo nome al fatto che molte
studentesse straniere, che si recavano a studiare all’Università di Santander
durante l’estate, avevano l’abitudine di prendere il sole in questa spiaggia
indossando il bikini. Fino a sessanta anni fa questa moda era assolutamente
sconosciuta a Santander e attirava molto l’attenzione.
Nel 2003 il governo della Cantabria ha stipulato un accordo
con la compagnia aerea low cost Ryanair per l’apertura di una nuova rotta sul
piccolo aeroporto di Santander.
Ciò ha segnato una svolta per la città, che ha visto
aumentare in maniera sorprendente l’afflusso di turisti, come nessun altra
città della Spagna.
Sebbene il clima di Santander sia temperato durante la
maggior parte dell’anno, le precipitazioni sono molto abbondanti e l’umidità
rimane elevata (talvolta superiore al 90%) durante tutto l’anno.
L’acqua del mare, inoltre, risulta sempre molto fredda e
fare il bagno è possibile soltanto nelle giornate estive più calde.
Recensione:
Playa de Mataleñas |
Durante il mio soggiorno in Spagna ho visto lo sguardo di
certi spagnoli (ma anche di turisti italiani) illuminarsi al solo pronunciare
la parola “Santander”. La città è entrata infatti nel mito di questo paese come
una delle località più “chic” di tutta la Spagna.
La sua fama supera di molto quella delle ben più moderne e
assolate località balneari affacciate sul Mediterraneo, che, forse sono più
adatte ai giovani, ma che non godono di quel fascino di esclusività che avvolge
Santander.
Non essendo io particolarmente amante del mare e, in
particolar modo, del turismo di massa, ho deciso di visitare Santander in
primavera, sfidando la pioggia e le tempeste.
Sinceramente ci sono andato perché il volo costava veramente
poco, ma, alla fine, questa città si è rivelata una meravigliosa scoperta.
Il Faro di Cabo Mayor |
Io in Irlanda non ci sono mai stato, ma, in effetti, tutta
la Cantabria mi ha dato l’idea di essere una regione “fuori luogo”. Con le sue
verdi colline, i campi di golf, i nuvoloni che solcano velocemente il cielo e
le fastidiose pioggerelline quotidiane, mi sembra molto più vicina allo
stereotipo che ho dei paesi nordici.
Al di là del paesaggio, anche l’architettura delle case mi
ha dato più l’impressione di trovarmi in Irlanda, Inghilterra, Scozia… forse in
Normandia, non certo in Spagna!
Casa di lusso |
Passeggiare sulle spiagge deserte, le scogliere, per poi addentrarmi nelle meravigliose calette di spiaggia finissima è stata un’esperienza davvero stupenda.
Nell’insieme trovo che tutta la città sia lussureggiante e
ricca di atmosfera, sebbene il centro storico, piccolo e moderno mi sia
sembrato un po’ grigio, in contrasto con tutto ciò che invece sorge sulla
costa.
A pensarci bene però, c'è una cosa orribile che sorge sulla costa ed è il tanto decantato Palazzo del Festival.
Di edifici brutti nella mia vita ne ho visti tanti, ma questo, tutt’ora, rimane a mio avviso nella top ten delle mostruosità che andrebbero immediatamente abbattute.
A pensarci bene però, c'è una cosa orribile che sorge sulla costa ed è il tanto decantato Palazzo del Festival.
Di edifici brutti nella mia vita ne ho visti tanti, ma questo, tutt’ora, rimane a mio avviso nella top ten delle mostruosità che andrebbero immediatamente abbattute.
Playa de Mataleñas |
Altrettanto sconvolgente, ma in senso negativo, il vento che
spazza la zona del faro e che, più volte, ho temuto mi gettasse giù dalla
ripida scogliera. Un sacrificio che sarebbe stato comunque più che valido per
aver goduto di un panorama così bello sull’oceano e su tutta la Baia di
Santander.
Voto: 8,5
Tempo di soggiorno consigliato: 2 giorni
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