Perchè questo blog?

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Perchè sono anni che viaggio e fotografo tutto ciò che vedo e mi sono appassionato ad entrambe le cose :-)
Ogni volta torno a casa e penso: "Perchè non tenere un diario di tutti i miei viaggi?". Un bel giorno mi sono reso conto di averlo già: in tutte le mie cartelle sul pc, meticolasamente ordinate per data e descrizione. Fotografie, informazioni,curiosità, mappe ecc.
Non restava che condividerle con il mondo!

domenica 20 maggio 2012

Toledo

La città delle 3 culture

Introduzione:

Panorama di Toledo dal Tago
Toledo è una città situata al centro della Spagna, 60 km a sud di Madrid e conta circa 75000 abitanti. Sorge su un’altura rocciosa ed è circondata per due terzi dal fiume Tago, il che conferì alla città sin dall’antichità un importante valore strategico.
Venne fondata dai Romani e in seguito fu un importante centro urbano dei Visigoti, degli Arabi, nonché sede di una delle più grandi comunità ebraiche in Europa.
Terminata la “Reconquista” cioè la cacciata degli Arabi dalla Spagna, divenne, per un certo periodo, la capitale dell’Impero Spagnolo.
Oggi è la capitale amministrativa della provincia di Castiglia-La Mancia e, nel 1987, è stata dichiarata “Patrimonio dell'Umanità”dall’UNESCO.
Ingresso alla città
Nel corso dei secoli, Toledo ha saputo conservare un patrimonio architettonico, artistico e urbano millenario che ha pochi eguali al mondo. Chiese, sinagoghe, moschee, conventi, mura, ponti, torrioni e un'infinità di varianti artistico-culturali custodite tra le sue mura fanno di questa città un museo a cielo aperto unico al mondo.
Toledo in un quadro di El Greco
L’eredità più evidente e onnipresente è legata all’estetica mudéjar (cioè legata allo stile arabo, posteriore ai tempi della Reconquista)  presente in tutte le opere architettoniche e decorative, con il tradizionale uso dei mattoni e degli elementi in muratura, i diversi archi interconnessi, i soffitti in legno e le ricche decorazioni in stucco che per secoli hanno impreziosito ogni sorta di edificio, compresa la Cattedrale.
Per gli amanti dell'arte, la città di Toledo si identifica con il grande pittore Domenico Theotocopulos detto El Greco (1541-1614) che trascorse qui gli ultimi 37 anni della sua vita; nella città sono conservate alcune delle sue opere, tra le quali La sepoltura del conte di Orgaz, conservato nella chiesa di Santo Tomé.
Toledo è famosa da secoli per la sua produzione di oggetti d’acciaio (spade, coltelli, armature…) e per la lavorazione dell’oro e dei gioielli.
Panorama di Toledo
La città può essere facilmente raggiunta da Madrid in 30 minuti col treno o in 60 minuti circa col pullman o in auto.

 

Perché andare:

Toledo è una città da sogno per gli instancabili amanti della storia, dell’arte, dell’architettura, ma che incanterà chiunque semplicemente per l’atmosfera magica che in essa si respira.
Viene definita la “città delle 3 culture” (cristiana, ebrea e araba) e ha saputo fondere il passato con la modernità, diventando una destinazione viva, moderna, culturale, sicura e gradevole.
Palazzo in stile mudejar
Meta ideale per chi ama arrampicarsi sulle sue irte salite per poi lasciare che lo sguardo si perda oltre l'orizzonte, Toledo conserva uno straordinario patrimonio di monumenti, tra cui si celano incantevoli angoli e ambienti che svegliano sensazioni irripetibili nei cuori di chi va alla scoperta di questa città per la prima volta o di chi torna a visitarla richiamato dal suo fascino.
Visitare Toledo è un’idea perfetta per chi ha prenotato le proprie vacanze a Madrid, ma per un giorno ha deciso di sfuggire dalla frenesia della capitale.
E’ inoltre la città ideale per chi volesse acquistare oggetti d’arte e souvenir della Spagna di pregevole fattura.

 Una via del centro       

Luoghi e monumenti di interesse:

I monumenti imperdibili sono

La fortezza (Alcázar)
Il Ponte di Alcántara
La Cattedrale
La Chiesa di San Tomè (con il dipinto capolavoro di “El Greco”).
Il Monastero di San Giovanni dei Re
Sinagoga de Santa María la Blanca
Porta di Bisagra
Porta del Sol
Porta del Cambròn
Stazione ferroviaria
Taller del Moro
Mezquita del Cristo de la Luz
Plaza de Zocodover
I negozietti di souvenir sparsi in tutte le vie del centro
Casa Museo di El Greco

A Toledo, però, vi sono molti altri luoghi di interesse: i resti dell’acquedotto romano, i bagni arabi, il ponte di San Martino, la Casa-Museo di El Greco, la Moschea della Tornerías, la Sinagoga del Transito... e molti altri ancora!

Dove andare / cosa fare:

Rimanere incantati dalle visioni panoramiche del centro storico nel suo insieme e scattare fotografie indimenticabili.

Accedere alla città dal Ponte Romano di Alcantara o da Porta di Bisagra (consigliato) e da lì iniziare la passeggiata per le vie delle città per ammirarne i particolari architettonici delle abitazioni e i negozi di souvenir.

La facciata della Cattedrale
Visitare la Cattedrale all’esterno e all’interno (se avrete la fortuna di non trovarla chiusa per lavori di restauro). Questa rappresenta infatti uno dei monumenti della Cristianità più grandi e importanti al mondo.
Nella sagrestia è conservato un patrimonio pittorico inestimabile, che annovera opere di El Greco come “L'Espolio” e “l'Apostolato”, nonché tele di Caravaggio, Tiziano, Van Dyck, Goya, Morales, Rubens ecc.
Un suggerimento interessante è quello di salire su una delle torri che costellano la città, da cui è possibile ammirare dall'alto il tetto della cattedrale, che disegna una croce perfetta, circondata da archi e pinnacoli. Solo in questo modo è possibile apprezzare la grandezza e, al tempo stesso, la complessità di questo singolare complesso, nascosto in una piccola depressione, nel cuore del tessuto urbano.
l'Alcazar

Ammirare l’imponente mole dell’Alcazar che si erge nel punto più alto della città. Per chi fosse interessato all’interno è presente anche un museo militare.

Visitare la Sinagoga di Santa Maria La Bianca. Questo edificio, costruito nel Duecento, ha conservato le caratteristiche architettoniche dello stile mudéjar toledano, sebbene nel Quattrocento sia stato convertito in una chiesa cristiana.

Interno Moschea del Cristo de la Luz
Visitare la Moschea del Cristo della Luce. Questo edificio (costruito nel 999, durante il califfato) è a pianta quadrata, diviso in 9 ambienti e il suo stato di conservazione è praticamente perfetto. Essa rappresenta l'esempio più significativo dell'arte islamica a Toledo. Nel XII secolo venne riadattata al culto cristiano con l’aggiunta della testata absidale romanico-mudéjar, decorata da affreschi romanici.

Campanile di San Tomè
Entrare nela Chiesa di Santo Tomé,  la più visitata di tutta Toledo, non tanto per la bellezza della stessa, ma per il tesoro che qui è custodito, cioè "La sepoltura del conte di Orgaz". Questa è una delle opere maestre della pittura mondiale di tutti i tempi e si trova nello stesso luogo in cui è stato dipinto nel 1586. Non è mai stato né spostato né restaurato eppure appare ancora intatto. Raffigura la miracolosa apparizione di Sant’Agostino e Santo Stefano che si apprestano a deporre nella tomba il Conte di Orgaz, un uomo molto religioso vissuto a Toledo nel XVI secolo.

Visitare il Museo di Taller del Moro che occupa un antico palazzo mudéjar del XIV secolo e che ospita esposizioni di arte e artigianato mudéjar del XIV e del XV secolo. La sua struttura rivela influenze tipicamente mussulmane e, anche per questo, ricorda gli ambienti dell'Alhambra di Granada.

Monastero di San Giovanni dei Re
Ammirare il Monastero di San Giovanni dei Re, posto all’altro lato della città rispetto al ponte di Alcantara. Questo Monastero venne eretto allo scopo di ospitare il pantheon della dinastia della regina Isabella "La Cattolica". La chiesa fu intitolata a San Giovanni Evangelista, di cui la regina era devota. In seguito alla conquista di Granada, i sovrani cambiarono idea, scegliendo per la loro ultima dimora la nuova cattedrale della stessa Granada, allora capitale del regno.

Plaza Zocodover
Fermarsi a mangiare qualcosa in Plaza de Zocodover, una piazza dalla curiosa forma triangolare, moderna e molto animata. Possibilmente degustare le tradizionali “tapas”: come antipasto, prima di mangiare, a mezzogiorno, con gli amici...ogni momento è buono per un buon bicchiere di vino o birra accompagnato da una piccola delizia per il palato.

Curiosità:

Artigianato locale
La città storica di Toledo è stata inserita nel 1986 nell'elenco ufficiale dei "beni culturali" patrimonio dell'Umanità, per il valore paesaggistico, lo scenario geografico, la morfologia del Tago, le tenute signorili (los cigarrales), le piane, l'ubicazione della città migmatitica, nonché per i suoi incantevoli belvedere (La Granja, Virgen de Gracia, Santa Leocadia, San Cristóbal).

Toledo fu la città più importante della Spagna ebraica: nel XII secolo vi abitavano oltre 12000 ebrei, molto attivi soprattutto nel campo dell’economi e dell’artigianato.
Essi facevano parte dell’etnia dei Sefarditi e giunsero in Spagna sin dall’antichità, contemporaneamente a Greci e Fenici. Dopo la conquista araba della città, i musulmani ben tollerarono la loro presenza e ne fecero prosperare l’arte e la cultura.
Furono in seguito perseguitati dai Cristiani che li sterminarono o obbligarono a convertirsi al Cristianesimo. Vennero espulsi definitivamente dalla Spagna nel 1492 e la maggior parte dei sopravvissuti trovarono rifugio in Olanda e nei Paesi Anglosassoni.

Gli stretti vicoli del centro
Malgrado ciò, nel corso della sua ricca storia, Toledo è sempre stata nota come la “Città della tolleranza” definizione che suggerisce come in questa città abbiano convissuto pacificamente (seppur per un breve periodo) ebrei, mussulmani e cristiani.

La città non è mai stata suddivisa chiaramente in quartieri in base alle diverse confessioni, ma è indubbio che esistessero zone di maggiore influenza dell’una o dell’altra religione.

Artigianato locale
La struttura urbana di Toledo è tipicamente araba, con strade strette e sinuose, i tetti delle case che si sfiorano, senza però che le finestre si guardino mai di fronte, negando in questo modo alla pubblica vista i tesori più preziosi, ovvero i cortili interni impreziositi da stupende maioliche, serre e fontane.

L’arcidiocesi di Toledo è la più importante di Spagna

Toledo è celebre per la sua produzione di acciaio e soprattutto per le spade, le cui tecniche di produzione provenienti dalla Persia furono importate dagli arabi.

Porta Bisgra
Porta di Bisagra venne costruita dagli arabi e il suo nome deriva dalla parola “Bab-Shagra”, che significa "porta della festa". La porta fu però interamente ricostruita durante i regni di Carlo V e Filippo II. Ora è composta da due corpi distinti (una esterna alla città e una interna) divisi da una piazza d'armi nella quale si trova una statua di Carlo V.

Interno della Cattedrale
La Cattedrale ha due ingressi principali. La porta più importante è quella della facciata che richiama la corrispondente porta della cattedrale parigina di Notre Dame, in onore dello stile gotico francese e dell’importanza che conferiva a questo genere diedifici. La Porta dell’Orologio, sul lato sinistro, è più antica, ma è stata pesantemente rimaneggiata nel XIX secolo.
Cattedrale - La porta dell'orologio

La Porta del cambròn
Il Ponte di Alcántara, costruito dai Romani, fu gravemente lesionato e ricostruito dagli Arabi nel X secolo, periodo a cui risale la scomparsa del terzo anello, ridotto a un passaggio pedonale con arco rialzato.

La porta del Cambròn segnava l’entrata del principale quartiere ebraico. Il suo nome (che in spagnolo significa pruno) è dovuto a un pruno selvatico che crebbe in una delle due torri nel XV secolo.

Castello di San Servando
Il Castello di San Servando,visibile sull’altra sponda del Tago, venne inizialmente costruito nel 1024 come monastero e convertito nel 1088 in Castello come difesa dalle invasioni musulmane. Tra alterne vicende passò anche nelle mani dei templari. Dopo essere stato ristrutturato nel 1949, oggi è sede di un ostello dell Gioventù. Dal Castello si gode di un magnifico panorama su tutto il centro storico di Toledo.

La Statua di Carlo V
La Fortezza dell’Alcazar fu eretta per volontà dell’imperatore Carlo V, che desiderava una residenza degna del suo nome.
L'Alcazar illuminato di sera
Peccato che molto tempo prima che i lavori terminassero, la capitale del regno fu trasferita a Madrid. Per cui il nuovo palazzo non diventò mai residenza dei re, bensì delle regine, e per la precisione, delle vedove allontanate dalla corte alla morte del sovrano consorte.

Nel corso dei secoli l’Alcázar fu adibito agli usi più disparati, tra cui prigione della Corona, quartier militare, sia di eserciti indigeni che stranieri, botteghe di maestri setai, prima di diventare sede dell’Accademia di fanteria. Fu vittima di numerosi incendi, di cui alcuni intenzionali, come quello del 1710 durante la Guerra di secessione. Dopo il restauro bruciò altre due volte durante la Guerra d’indipendenza spagnola e ancora nel 1887, questa volta in modo del tutto fortuito, prima di essere quasi interamente raso al suolo nel settembre del 1936. Qui fu infatti combattuta una delle più importanti battaglie della Guerra Civile Spagnola.

Il campanile della Cattedrale
L’Alcazar venne ricostruito tra il 1940 e il 1961 e nel corso degli anni fu sede di un’ala del Museo delle Forze Armate. Attualmente è in fase di ristrutturazione per poter ospitare prossimamente il museo nella sua completezza.

Porta del sole
La Porta del Sole, costruita durante il regno mussulmano, fu ricostruita nel Trecento in stile mudéjar utilizzando i caratteristici materiali di questo stile architettonico: conci, mura e mattoni.
Le feritoie, i lucernai e i bastioni le conferiscono un aspetto militare, benché avesse una funzione più simile a quella di un arco di trionfo che non propriamente difensiva.

Le uniche due sinagoghe sopravvissute ai giorni nostri porterebbero a identificare il quartiere in cui si trovano con quello che originariamente ospitava la concentrazione maggiore della popolazione ebraica; in realtà Toledo arrivò ad avere un totale di dieci aree distinte occupate da questa comunità.

Moschea del Cristo de la Luz
Della quindicina di moschee presenti in origine, oggi ne rimangono solo due, quella del Cristo della Luce (Cristo de la Luz) che risale al 999 d.C. e quella della Tornerías, di poco posteriore.

Taller del Moro deve il suo nome alla tradizione, in base alla quale questo luogo fu utilizzato nel Medioevo come magazzino e officina di riparazione (in spagnolo il termine taller significa anche officina) dei materiali che servivano per il cantiere della Cattedrale.

Il più grande scrittore spagnolo, Miguel de Cervantes, ha vissuto a Toledo per quasi due anni e proprio in queste terre sono ambientate le avventure del suo celebre personaggio "Don Chisciotte".

La Sepoltura del Conte di Orgaz
Tra i personaggi rappresentati nell’opera di El Greco “La Sepoltura del Conte di Orgaz” è possibile riconoscere anche il pittore stesso e il figlio.

Lo stile drammatico ed espressionistico di El Greco era guardato con perplessità dai suoi contemporanei ma è stato molto apprezzato e rivalutato nel corso del XX secolo. Viene considerato una sorta di precursore sia dell'espressionismo che del cubismo.
È famoso per le sue figure umane sinuosamente allungate e per i colori originali e fantasiosi di cui spesso si serviva, frutto dell'incontro tra l'arte bizantina e la pittura occidentale.

Monastero di San Giovanni
Sulla facciata del Monastero di San Giovanni dei Re pendono dalle pareti numerose catene.
Queste furono appese nel 1494 come simbolo del trionfo della fede cristiana e fungono da ricordo dei prigionieri liberati nel corso della lunga campagna di Granada, che pose fine all’opera della “Reconquista”.
Panorama sul Monastero di san Giovanni
Sulla facciata vi è una statua che raffigura un Pellicano appoggiato a una croce. Questo rappresenta simbolicamente la figura di Cristo. Una credenza popolare che risale al Medioevo, infatti, narra che questo uccello era capace di nutrire i figli con il proprio sangue, preannunciando in un certo senso il concetto dell'Eucaristia.

Il convento fu praticamente raso al suolo durante la guerra d'indipendenza e venne in seguito ricostruito solo in misura parziale, senza distinzione alcuna tra opere antiche e restaurate, di cui le gargolle del chiostro rappresentano l'esempio migliore.
La stazione dei treni

La Stazione ferroviaria venne inaugurata nel 1920. L'edificio, a pianta rettangolare, ricorda un antico palazzo arabo, con una cura dei dettagli nei minimi particolari: maioliche di ispirazione araba e stucchi danno vita a una armoniosa combinazione di forme e materiali diversi, tra cui mattoni, pietra, gesso, ceramica, ferro e legno.

Vendita di marzapane
Santa Teresa d’Avila a Toledo fonderà conventi, scriverà libri, lettere e rimarrà in clausura per un anno e mezzo.

Il dolce tipico di Toledo è il marzapane, che viene venduto praticamente ovunque, dalle pasticcerie fino ai negozi di souvenir.

Un capitolo dal romanzo Il club Dumas dello scrittore spagnolo Arturo Pérez-Reverte è ambientato a Toledo. Dal Romanzo è stato tratto il celebre film di Roman Polanski, “La Nona Porta”, con protagonista Johnny Depp.

Recensione:

Panorama di Toledo

Toledo è bellissima. La città impressiona già da lontano con il suo incantevole profilo color rosso-ocra, cinto alla base dal fiume Tago e contornato dalle mura poco più in cima.
Toledo, sulla sua altura rocciosa, si staglia su un burrone come uno scenario di teatro sotto il cielo castigliano, spesso di un celeste luminoso e irreale.
Il centro storico non è molto grande, ma è così denso di monumenti che quasi non sembra vero.
Se dovessi trovare un difetto a Toledo citerei proprio questo: tutto è troppo ammassato!
Motivo per cui le fotografie scattate non rendono l’idea del fascino del luogo ed è molto meglio essere lì di persona che sentirlo raccontare.
Fatta eccezione per l’austera mole dell’Alcazar, situato in disparte sul ciglio dell’altura, il resto della città è tutto un susseguirsi di strade strettissime che formano un dedalo inestricabile, nel quale è facile perdere l’orientamento.
Panorama di Toledo
Questo è il motivo per cui, prima di entrare nella città, vi consiglio di richiedere una mappa presso l'ufficio informazioni turistiche nella "Puerta de Bisagra", qualora già non la possediate.
Onde evitare “delusioni” è anche conveniente informarsi subito sugli orari e i giorni di visita aggiornati dei vari luoghi di interesse e organizzare di conseguenza la giornata.
Calle del Comercio
Se avete la possibilità di rimanere a dormire a Toledo fatelo! Se invece avete a disposizione un giorno soltanto per la visita ,cercate comunque di rimanere fino alla sera: al tramonto l’atmosfera della città è ancora più magica, quasi esoterica.
Terminate la cena sorseggiando un buon bicchiere del vino rosso “tinto” locale e non dimenticatevi di assaggiare il tipico marzapane.

Voto: 9,5

Tempo di soggiorno consigliato: 1 o 2 giorni

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